La lettera

Disservizi Rai: il sindaco di Sassuolo scrive all'azienda una lettera di rimostranze

Numerosi i cittadini di Sassuolo che, dall’inizio del mese di Marzo, lamentano la mancata, o pessima, ricezione dei principali canali Rai.

Disservizi Rai: il sindaco di Sassuolo scrive all'azienda una lettera di rimostranze
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l Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ha inviato una lettera alla Rai per lamentare numerosi disservizi presenti in città a partire dallo switch off.

Il sindaco Menani contatta la Rai

SASSUOLO - Sono numerosi i cittadini di Sassuolo che, dall’inizio del mese di Marzo, lamentano la mancata, o pessima, ricezione dei principali canali Rai; il Sindaco chiede all’azienda di intervenire quanto prima per superare i problemi senza gravare ulteriormente le famiglie di ulteriori spese.

Il testo della lettera

“Vi scrivo queste poche righe per farmi portavoce di un problema che larga parte dei cittadini di Sassuolo lamenta dai primi giorni del mese di Marzo, subito dopo lo switch off.  Nonostante apparecchi di ultima generazione o l’acquisto di decoder in grado di decriptare il segnale Dvb-T2, infatti, molte famiglie hanno serie difficoltà nel vedere tutti i canali Rai.

Il disagio lamentato dalla cittadinanza di Sassuolo è relativo alla qualità, sia audio che video, che senza alcun preavviso viene a mancare in determinati momenti della giornata. Effettuata nuovamente la risintonizzazione, poi, i canali addirittura spariscono dall’elenco.  Ad un nuovo tentativo di risintonizzazione, magari dopo qualche ora d’attesa, i canali Rai ricompaiono per poi tornare a dare problemi nelle ore o nei giorni seguenti. Un problema tanto diffuso in città quanto mal tollerato, soprattutto in un momento di crisi economica e sociale come quello che stiamo attraversando in cui c’è assoluta necessità di notizie vere, controllate ed attendibili, che la tv pubblica ha il dovere di fornire a tutta, nessuno escluso, la popolazione.

Vi chiedo, quindi, di porre rimedio urgentemente a questo disagio causato a cittadini che, dopo essersi sobbarcati l’onere di nuovi apparecchi televisivi, in regola con il pagamento del canone, non possono e non devono essere sottoposti a nuove spese o alla mancanza di un servizio già pagato”.

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