Donazione di sangue: Emilia Romagna si conferma autosufficiente e continua a donare ad altre regioni
In forte aumento i conferimenti di plasma per la produzione di medicinali plasma derivati, fondamentali per il trattamento di malattie rare e gravi

Emilia-Romagna in prima linea nella promozione della donazione di sangue e nella raccolta di emocomponenti: alla vigilia della Giornata mondiale dei donatori di sangue, che si celebra sabato 14 giugno, i dati dicono che anche nel 2024 la regione non solo è stata autosufficiente, ma ha anche contribuito attivamente all’autosufficienza nazionale, con 4.484 unità di emazie cedute ad altre regioni.
Quasi 24 kg per mille abitanti
MODENA - In forte aumento, anche in provincia di Modena, la raccolta di plasma da aferesi: +10.342 unità, pari ad un incremento del 14,6% rispetto al 2023. 105.717 i chilogrammi conferiti per la produzione dei medicinali plasma derivati, che svolgono un ruolo chiave nel trattamento di numerose malattie rare e gravi e in molti casi sono dei salvavita. L’indicatore è di 23,7 kg per 1.000 abitanti (rispetto ai 22,2 dell’anno 2023), che fa dell’Emilia-Romagna una delle quattro regioni con un valore oltre i 20 kg e l’unica, tra le più grandi, ad ottenere questo risultato. Anche a livello nazionale il parametro è in aumento, ma rimane nettamente inferiore a quello registrato sul nostro territorio: nel 2024 è stato di 15,4 kg per 1.000 abitanti, rispetto ai 14,8 kg del 2023.
Stabili i dati sul sangue intero
Solidi e stabili i numeri relativi alle unità di sangue intero: nel 2024 ne sono state raccolte 211.441 (contro 214.078 del 2023) e ne sono state utilizzate ad uso clinico 193.064 (contro 194.468): i dati sono in linea con le previsioni di raccolta e utilizzo comunicati al Centro Nazionale Sangue, che tengono conto dell’avanzamento delle tecniche chirurgiche, dell’appropriato utilizzo e dei miglioramenti in ambito clinico-farmacologico.
Dati interessanti per il 2025
Buoni anche i dati preliminari del 2025, soprattutto sul conferimento del plasma per la produzione di medicinali plasma derivati, che in proiezione portano a valori oltre i 105.000 chilogrammi. Si registra anche l’incremento di un ulteriore 9,3 % della raccolta di plasma da aferesi, pari a 3.020 unità in più raccolte rispetto al pari periodo 2024, mentre prosegue il percorso virtuoso di una raccolta di sangue basata sulla previsione di utilizzo sul territorio regionale e commisurata alle esigenze di altre aree del Paese non completamente autosufficienti.
Rafforzare la rete trasfusionale
L’Emilia-Romagna è capofila del Raggruppamento Interregionale Plasma/Plasmaderivati (RIPP) e in questo ruolo attuerà strategie per mettere a disposizione delle altre regioni le eccedenze, contribuendo quindi a mantenere lo stesso comportamento avuto per anni con i globuli rossi, ovvero il sostegno continuo all’autosufficienza nazionale e quindi alla salute di tutti i cittadini. E continua l’attuazione del Piano regionale sangue e plasma 2024-2026, con gli obiettivi di rafforzare la rete trasfusionale, ridurre l’uso non appropriato di emocomponenti e medicinali plasmaderivati, realizzare la rete trasfusionale informatica regionale con la creazione di un’emoteca unica, potenziare la collaborazione con le associazioni di volontari della donazione sangue.