le linee guida

Emergenza Ucraina, il programma di inserimento scolastico dei ragazzi accolti

Per garantire una prospettiva di accoglienza che vada oltre le necessità più urgenti, il Settore Istruzione ha predisposto le linee di indirizzo per l’accoglienza nei servizi educativi e scolastici

Emergenza Ucraina, il programma di inserimento scolastico dei ragazzi accolti
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Tra i banchi di scuola a Modena quest'anno ci sono anche 129 bambini e ragazzi accolti dalla città dopo la loro fuga dalla guerra in Ucraina. Alcuni erano stati inseriti già a febbraio e giugno, altri hanno frequentato gratuitamente i centri estivi.

Il programma di inserimento scolastico dei ragazzi accolti

MODENA - Per garantire una prospettiva di accoglienza che vada oltre le necessità più urgenti, in modo da assicurare i diritti fondamentali alla crescita, all’educazione e all’istruzione, come previsto dalla Convenzione per i diritti dell’Infanzia, il Settore Istruzione ha predisposto le linee di indirizzo per l’accoglienza nei servizi educativi e scolastici e per la partecipazione ai percorsi educativi e di supporto.  Le linee, approvate dalla giunta comunale su proposta dell’assessora Grazia Baracchi, sono, in generale, volte a sostenere il processo di integrazione e di inclusione a favore dei bambini e delle bambine in fuga da zone di guerra, che abbiano diritto alla protezione temporanea o internazionale.

L'accesso ai servizi educativi e scolastici prevede infatti che l’adulto richiedente e il minore accolto siano in possesso del titolo di Protezione temporanea rilasciato dalla Questura e che il minore sia in regola con gli adempimenti vaccinali.

Gli sportelli di accoglienza

Per sostenere l’inserimento educativo e scolastico di bambini/e e ragazzi/e in fuga da zone di guerra, che hanno diritto alla protezione temporanea o internazionale, il Comune ha istituito, già da marzo, a fronte dell’arrivo sul territorio di cittadini ucraini in fuga dal conflitto, due sportelli di accoglienza: presso il Settore Servizi educativi di via Galaverna e presso il Centro Memo di viale J. Barozzi.

Per l’inserimento vengono applicate, per quanto possibile, le stesse condizioni previste per i residenti, per quanto riguarda l'età di accesso e di frequenza, la condizione vaccinale e il sostegno educativo alla disabilità.

In particolare, per i servizi educativi 0-6 anni, le richieste d'iscrizione sono gestite dal punto unico di iscrizione a cui spetta il monitoraggio della disponibilità di posti e degli inserimenti, di concerto col coordinamento pedagogico del Comune. I nuovi inserimenti saranno effettuati nei servizi con disponibilità di posti e senza lista d'attesa, garantendo anche il sostegno educativo in caso di disabili.

Per i servizi scolastici, oltre che per il servizio di ristorazione, di trasporto scolastico e di prescuola, l’iscrizione avviene, tramite le indicazioni dello sportello di accoglienza, all’istituto scolastico comprensivo di competenza.

Le tariffe

Per quanto riguarda le tariffe - le rette di nidi e scuole di infanzia comunali, appaltate e convenzionate, le rette per la ristorazione e gli altri servizi scolastici - si fa riferimento alle modalità già approvate dalla Giunta attraverso i criteri e la procedura di ammissione ai nidi d'infanzia comunali e convenzionati per l’anno educativo 2022-23 con alcune integrazioni. Per i nuclei famigliari senza residenza e non in grado di presentare dichiarazione Isee, i genitori dovranno attestare la situazione di dimora e lavorativa tramite un'autodichiarazione che sarà esaminata e valutata da un'apposita commissione istruttoria del Comune, intersettoriale Servizi Educativi e Sociali, che, come per i residenti, definirà eventuali esenzioni o l'inserimento nelle diverse fasce tariffarie. Come per i bambini residenti, è prevista la fornitura gratuita delle cedole librarie per i frequentanti la scuola primaria ed è garantito il sostegno educativo, anche mediante l'assegnazione di eventuali ausili didattici, in caso di bambino con disabilità.

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