Firmato l'accordo per il coordinamento delle Polizie Locali del territorio
A sostenerlo, oltre Castelfranco Emilia, anche San Cesario e il bacino dell’Unione del Sorbara, in aggiunta a Crevalcore nel bolognese
Accordo firmato fino al 31 agosto 2025 per il coordinamento delle Polizie Locali del territorio.
Coordinamento delle Polizie Locali del territorio: accordo tra i
CASTELFRANCO - L’unione fa la forza. Il Comune di Castelfranco Emilia, insieme a quelli di San Cesario sul Panaro, di Crevalcore e dell’Unione del Sorbara – che comprende Bastiglia, Bomporto, Nonantola e Ravarino –, ha sottoscritto un importante accordo di collaborazione tra i rispettivi corpi di Polizia Locale. Si tratta di un'iniziativa sperimentale che si pone come obiettivo la prevenzione e il miglioramento della sicurezza stradale sul territorio.
Accordo valido fino al 31 agosto 2025
L'accordo, che sarà in vigore almeno fino al 31 agosto 2025, prevede il coordinamento delle attività di controllo stradale nei territori dei comuni coinvolti, favorendo l’impiego simultaneo e coordinato di personale, mezzi e risorse strumentali.
Maggiori controlli sulla sicurezza stradale
Grazie a questa collaborazione, sarà possibile realizzare azioni più incisive per la sicurezza stradale, tra cui verifiche sul livello etilico dei guidatori, accertamenti sugli autotrasportatori, controlli sull’uso di droghe alla guida, ispezioni sulla regolarità delle assicurazioni e delle revisioni dei veicoli.
"Polizia di comunità"
L’intesa punta a promuovere un modello di “Polizia di comunità”, valorizzando l'integrazione tra le forze locali, lo scambio di informazioni tra centrali operative e la condivisione degli strumenti tecnologicamente all’avanguardia presenti nei singoli territori. Questo approccio permetterà di rafforzare la prevenzione, migliorare l'efficacia dei servizi e garantire una presenza più capillare sul bacino coinvolto, a beneficio di tutti i cittadini.
Nessun onere in più
Ogni Comune manterrà la competenza sui proventi derivanti dalle eventuali sanzioni comminate nei rispettivi territori e continuerà a disciplinare autonomamente il trattamento economico e giuridico del proprio personale. L’accordo, inoltre, non comporta oneri aggiuntivi per le amministrazioni coinvolte, configurandosi come una cooperazione reciproca e paritaria.