FP Sanità Cgil critica sulla ricerca di personale infermieristico da parte di USL Modena
Secondo il sindacato siamo all'emergenza personale nei servizi territoriale azienda Usl di Modena
La sanità modenese sta registrando una forte carenza di personale.
FP Sanità Cgil critica sulla ricerca di personale infermieristico
MODENA - “Stiamo registrando carenze di personale estreme nei servizi territoriali dell’Azienda Usl di Modena. Proprio nel momento in cui dovrebbero decollare, per realizzare un allargamento dell’offerta, registriamo uno dei punti più bassi degli ultimi anni”.
E' il commento di Giulia Casamassima responsabile Sanità Fp Cgil Modena durante un incontro in cui ha parlato dei servizi domiciliari e delle nuove Centrali Operative Territoriali.
Nessuna assunzione
"Per adesso - prosegue la sindacalista - l’Azienda ha costituito i nuovi servizi territoriali senza effettuare assunzioni. Nell’ultimo anno nei servizi di assistenza domiciliare non sono state sostituite le assenze degli infermieri e nonostante si siano registrate diverse dimissioni non è mai arrivato personale in sostituzione".
Ovunque la situazione è al limite
“Non c’è un distretto del territorio - specifica Casamassima - dove la situazione non è al limite: Carpi, Sassuolo, Mirandola, Castelfranco, Vignola ogni territorio ha carenze importanti. Stiamo parlando di servizi delicati. Gli infermieri delle Centrali Operative Territoriali, ogni giorno portano avanti e con difficoltà un servizio essenziale: rispondere alle richieste di salute dei cittadini, programmare dimissioni protette per le persone più fragili, mettere in contatto gli utenti con i servizi sociali dei Comuni”.
Servizi con gravi mancanze
"Poi ci sono i servizi afferenti al territorio che sono le pediatrie di comunità, i terapisti occupazionali, i fisioterapisti e altri servizi che anche loro, con gravi mancanze di personale, non sanno ancora come affronteranno la riorganizzazione".
Lontani dagli standard sugli infermieri di comunità
“C’è un bisogno estremo di questi servizi, ma ad oggi, per assicurare la copertura dei turni, il personale deve puntualmente saltare i riposi o fare orari aggiuntivi - spiega la sindacalista Fp Cgil - Anche sugli infermieri di comunità siamo molto lontani dagli standard auspicati dal Decreto Ministeriale 77 e questa figura, ad oggi, risulta residuale e in alcune parti del territorio praticamente sconosciuta”.
Servono assunzioni, subito. Per adesso non abbiamo ricevuto risposte concrete in questo senso.”