GdF Modena: tracciato il bilancio del 2022 e dei primi 5 mesi del 2023
Per frodi scoperte emesse misure cautelari reali beni per un valore di oltre 25 milioni di euro
Oggi, 23 giugno 2023, nella Caserma “G. Vaccari”, sede delle Fiamme Gialle modenesi, alla presenza del Prefetto di Modena, dott.ssa Alessandra Camporota, ha avuto luogo la celebrazione a livello locale del 249° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza
In poco meno di un anno e mezzo scoperti 72 evasori fiscali
MODENA - Nel 2022 e nei primi 5 mesi del 2023 sono stati scoperti 72 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 83 datori di lavoro che hanno impiegato 368 lavoratori in “nero” o irregolari.
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta hanno permesso di accertare l’indebito utilizzo di crediti inesistenti e/o non spettanti per oltre 5 milioni di euro.
Sono stati approfonditi 9 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a manipolazione dei prezzi di trasferimento e artificiosa localizzazione di base imponibile in Paesi a fiscalità agevolata.
Sono stati denunciate 227 persone per reati fiscali, di cui 4 destinatarie di provvedimento di custodia cautelare in carcere/domiciliare.
Sono state avanzate 33 proposte di cessazione della partita IVA e di cancellazione dalla banca dati VIES nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Complessivamente, a fronte delle frodi scoperte, sono stati oggetto di misure cautelari reali beni per un valore di 24,3 milioni di euro.
Carburanti: 24 i casi scoperti di omessa comunicazione prezzi di vendita
Ammontano a 24 gli interventi eseguiti in materia di accise, nei confronti di soggetti operanti nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi. Con specifico riferimento alla vendita di carburanti, sono state riscontrate 73 violazioni relative a casi di omessa comunicazione dei prezzi di vendita o di omessa pubblicità degli stessi
Tutela della spesa pubblica
Nel corso del 2022 ed i primi 5 mesi del corrente anno, i Reparti operativi della Guardia di Finanza di Modena hanno svolto 291 interventi nel settore a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale.
In tale contesto, sono state segnalate alla competente Autorità Giudiziaria 42 persone in relazione a frodi per oltre 2,7 milioni di euro. I sequestri eseguiti ammontano a circa 2 milioni di euro.
Sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Bologna 35 persone ritenute responsabili di danni erariali per un importo pari a oltre 1,3 milioni di euro.
Usura: denunciate 5 persone per 220 mila euro
Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso si è concretizzato nel sequestro di beni, a seguito di provvedimenti emessi dalle competenti Autorità Giudiziarie, per un valore di oltre 7 milioni di euro per ipotesi di reato di riciclaggio e auto-riciclaggio.
83 sono le persone denunciate e 3 quelle destinatarie di provvedimenti di custodia cautelare in carcere/domiciliare. Sul fronte dell’attività di prevenzione in materia antiriciclaggio, i Reparti dipendenti hanno proceduto all’approfondimento di 371 segnalazioni di operazioni sospette, mentre nel comparto usura sono stati effettuati 3 interventi con la denuncia di 5 persone e il sequestro di beni per un valore di oltre 220 mila euro.
Nel campo dei reati fallimentari, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 191 persone, di cui 2 destinatarie di provvedimenti restrittivi personali, per un totale di patrimoni risultati distratti per oltre 55 milioni di euro.
Provvedimenti antimafia: accertamenti su 171 soggetti
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 171 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti, a seguito di provvedimenti emessi dalle competenti Autorità Giudiziarie, ai sensi del c.d. Codice Antimafia, hanno superato, complessivamente, l’ammontare di 1,4 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 361 accertamenti a seguito di richieste pervenute dalla locale Prefettura, tutti riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.
In tali ambiti, i Reparti dipendenti hanno effettuato 128 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 700 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e/o non sicuri. Al riguardo, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 14 persone e altre 42 alle competenti Autorità amministrative.