Gli "occhiali intelligenti" segnano il primato: la sostituzione della PEG "da remoto"
Una buona notizia per le persone affette da SLA che potranno ricevere l'operazione a domicilio senza correre i rischi del trasporto
Un intervento unico nel suo genere quello che, grazie all’ausilio di speciali occhiali intelligenti, ha permesso di sostituire per la prima volta la PEG (Gastrostomia Endoscopica Percutanea) al domicilio dell’assistita, una modenese 78enne affetta da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), evitando così il ricovero in ospedale.
Gli "occhiali intelligenti" sostituiscono la PEG
MODENA - Si è trattato di un evento eccezionale per il setting in cui si è svolto, quello domiciliare appunto, e per l’utilizzo di una tecnologia, gli smart glasses, in dotazione esclusiva in Italia alla struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda USL di Modena diretta dal dottor Mauro Manno, che ha consentito il dialogo da remoto tra l’infermiera al domicilio della paziente e uno specialista endoscopista: grazie a questa esperienza, si allargano gli orizzonti di applicazione di questa innovativo strumento, per una tecnologia che esce dall’ospedale ed entra nelle case dei cittadini che necessitano di assistenza anche specializzata.
Che cos'è la PEG
Acronimo di Gastrostomia Endoscopica Percutanea, è un tubicino che collega la cavità gastrica con l'esterno, posizionato per via endoscopica nei pazienti che presentano disturbi organici o funzionali alla deglutizione, per permettere l'assunzione di cibi e di liquidi. In occasione del primo posizionamento, per mantenere in sede la PEG, viene applicato un bumper (una sorta di bottone) all’interno dello stomaco. Dopo un certo periodo di utilizzo o se si dovesse ostruire, come nel caso della 78enne, il tubicino dev’essere rimosso e sostituito: un’operazione che è sempre stata eseguita in ospedale, per la delicatezza dell’intervento dovuta allo sganciamento del bumper dalla parete dello stomaco.
Proprio qui sta la particolarità dell’evento che ha riguardato la 78enne: l’utilizzo degli smart glasses, uniti alla collaborazione tra il servizio di Assistenza domiciliare (SADI) del Distretto di Mirandola e l’unità di Endoscopia Digestiva, ha reso possibile sostituire il primo impianto della PEG senza spostare la paziente, che è potuta rimanere al proprio domicilio evitando così i rischi connessi al trasporto e al ricovero, che per una persona fragile possono essere anche molto pericolosi.
Com'è avvenuta la sostituzione "da remoto"
A casa della donna si sono recati Marina Martini, infermiera specialista dell’Endoscopia, e Stefano Gennari, infermiere della Domiciliare che assiste da tempo la 78enne: indossando gli speciali occhiali intelligenti l’infermiera si è tenuta in collegamento audio/video con un medico dell’Endoscopia Digestiva, che da remoto, dal monitor di un computer, ha potuto vedere l’intera operazione e apportare i propri suggerimenti, per altro visibili sul visore degli occhiali indossati dall’infermiera specialista. L’intervento si è concluso con successo nell’arco di circa 15 minuti, senza complicanze né necessità di ulteriori interventi. Ad assistere era presente anche la caregiver famigliare, la figlia della donna, che ha potuto apprezzare la sinergia tra i sanitari e l’utilità della tecnologia innovativa a tutela della salute della madre.
Le successive sostituzioni saranno più semplici e potranno essere eseguite sempre a domicilio dagli infermieri del SADI, in quanto le PEG riposizionate non sono più dotate di bumper rigido ma è sufficiente azionare una valvola e sgonfiare il palloncino che la mantiene in sede.