Sicurezza

Il carcere di Modena è al collasso

A sostenerlo la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità della Segreteria nazionale del Partito Democratico che di recente ha fatto un sopralluogo alla Casa circondariale

Il carcere di Modena è al collasso
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Il carcere Sant’Anna di Modena è in condizioni drammatiche, al limite della sopportazione sia per chi ci lavora che per le persone detenute. Una situazione che non può più essere ignorata.” Lo ha  dichiarato la senatrice modenese del Partito Democratico Enza Rando, che ha presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia per chiedere interventi urgenti e un piano straordinario per affrontare le gravi criticità della struttura.

Il  carcere di Modena è al collasso

MODENA - “Nella casa circondariale – sottolinea Rando – si registra un sovraffollamento cronico, con oltre 580 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 372, in un contesto segnato da carenze di organico, infiltrazioni d’acqua, un impianto elettrico vetusto, assenza di manutenzione, educatori ridotti all’osso e una gestione dell’emergenza sanitaria e ambientale resa ancora più difficile dal caldo eccezionale di questi giorni, che ha fatto toccare punte di 48-50 gradi nelle celle.

Non più sostenibile

Nonostante l’impegno straordinario e la professionalità del personale penitenziario, sanitario e amministrativo – aggiunge la parlamentare – siamo di fronte a una situazione non più sostenibile.