Il Lions Club Mirandola dona un ecografo wireless Tecnologia al servizio dei pazienti della Dialisi
Il nuovo strumento consente l’accurato monitoraggio degli accessi vascolari con un metodo non invasivo, riducendo le complicanze

Un nuovo importante strumento entra in servizio al Centro Dialisi dell’Ospedale di Mirandola, diretto dalla dottoressa Simonetta Cimino, grazie alla generosa donazione del Lions Club Mirandola: si tratta di un ecografo wireless, pensato per il monitoraggio degli accessi vascolari nei pazienti in emodialisi.
Il Lions Club Mirandola dona un ecografo wireless
MIRANDOLA - L’ecografo, consegnato nei giorni scorsi alla presenza di una delegazione dei donatori, accolti da professionisti sanitari e da rappresentanti della Direzione distrettuale e ospedaliera, verrà utilizzato per controllare lo stato della fistola artero-venosa (FAV), ovvero l’accesso vascolare che consente ai pazienti di sottoporsi regolarmente alla dialisi. Il corretto funzionamento della FAV è fondamentale per garantire l’efficacia dei trattamenti e la sicurezza del paziente.
Controlli più frequenti e rapidi
Grazie a questo strumento sarà possibile eseguire controlli più frequenti, rapidi e non invasivi, individuando precocemente eventuali problemi come restringimenti o alterazioni del flusso sanguigno che, se trascurati, potrebbero portare alla perdita dell’accesso vascolare. Ciò permette di ridurre le complicanze e di intervenire tempestivamente con tecniche meno invasive, evitando interventi chirurgici maggiori o l’uso di cateteri venosi centrali, che comportano rischi più elevati, anche gravi.
300 procedure
Nel 2024 sono state effettuate circa 300 procedure di radiologia interventistica su pazienti della rete Nefrologica Provinciale (AUSL e AOU). Questi interventi, resi possibili proprio grazie a un monitoraggio accurato degli accessi vascolari, hanno permesso di risolvere molte complicanze legate sia alla FAV che ai cateteri, spesso in regime di day hospital. Questo ha contribuito a ridurre le ospedalizzazioni e a evitare interventi più complessi.
Attualmente sono i 25 pazienti in carico al Centro Dialisi di Mirandola portatori di FAV che potranno beneficiare fin da subito di questa nuova tecnologia. Il personale infermieristico sarà formato all’utilizzo del dispositivo da parte di un operatore già esperto attivo nella rete nefrologica provinciale.
Come dimostrato in altri centri della provincia dove l’ecografo è già in uso, questo tipo di monitoraggio ha portato a una significativa riduzione delle complicanze legate alla FAV e delle ospedalizzazioni, migliorando la qualità della vita dei pazienti e l’efficienza del sistema sanitario.