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Il team More Modena Racing di Unimore festeggia venti anni di attività

I membri i del team MMR provengono da Modena e Reggio Emilia e hanno presentato ben 3 nuove monoposto

Il team More Modena Racing di Unimore festeggia venti anni di attività
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Il team More Modena Racing di Unimore ha presentato lunedì 10 luglio i tre nuovi prototipi da competizione, denominati M23-L, M23-H e M23-DL. Le tre vetture sviluppate dal team MMR sono una a combustione interna, una con motore ibrido e una a guida autonoma.

Il team More Modena Racing festeggia venti anni di attività con 3 nuove monoposto

MODENA - La vettura a combustione interna, denominata M23-L, con un peso di 200 kg, presenta un telaio monoscocca in fibra di carbonio, il quale pesa 18,5 kg. Monta un motore longitudinale con una cilindrata pari a 708cc, alimentato ad etanolo e con una potenza pari ad 95 cv. La M23-L, inoltre, monta delle sospensioni anteriori pull-rod e delle sospensioni posteriori push-rod ed un pacchetto aerodinamico completo in fibra di carbonio. È una vettura ad alte prestazioni, riesce a raggiungere 0-100 km/h in meno di 3 secondi. La massima accelerazione laterale è di 2g. Il pacchetto aerodinamico genera una forza deportante di 600 N alla velocità di 50 km/h.

La vettura ibrida, denominata M23-H, ha un peso di 270 kg e presenta una monoscocca in fibra di carbonio accoppiata al posteriore con un telaietto in acciaio. La monoposto è equipaggiata da una powerunit composta da un motore custom a combustione, derivato da un motore Ducati Panigale di 477 cc, alimentato a benzina ed un motore elettrico custom di 30 kW. La powerunit eroga una potenza di 84 cv a 8500 rpm e una coppia di 70 Nm a 8000 rpm. La M23-H, inoltre, monta delle sospensioni anteriori pull-rod e delle sospensioni posteriori push-rod. È in grado di raggiungere una velocità di 100 km/h in 3,7 secondi.

Infine, la vettura a guida autonoma, denominata M23-DL, con un peso di 260 kg, presenta un telaio monoscocca in fibra di carbonio. Si tratta di una vettura a guida completamente autonoma garantita tramite l'utilizzo di sensori LiDar e videocamere i cui dati vengono elaborati da una rete neurale. La M23-DL monta un motore 600cc con una potenza di 85 cv a 10500 rpm alimentato a benzina. La vettura è, inoltre, in grado di raggiungere i 100 km/h in 4,1 secondi, durante una prova di accelerazione con guida autonoma.

Che cos'è il More Modena Racing

MMR – More Modena Racing, il team di Formula Student dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è nato nel 2003 dalla voglia di alcuni studenti appassionati di motorsport di mettersi in gioco nella progettazione e realizzazione di una vettura con l’obiettivo di partecipare alle competizioni del campionato di Formula Student. Il progetto ha lo scopo di mettere alla prova le capacità di progettazione degli studenti e delle studentesse, testando la velocità, l'efficienza e l'affidabilità delle vetture da essi sviluppate.

Nel corso degli anni i vari team hanno partecipato a diversi eventi di gara tra i quali: Silverstone (UK), Hockenheim (DE), Spielberg (AT), Zalaegerszeg (HU), Varano de Melegari (IT), Barcellona (SP). In particolare, il team combustion è riuscito a vincere l’evento di Silverstone nel 2019, ha ottenuto un quarto posto in Austria nel circuito di Spielberg e un secondo posto a Varano nel 2021.

Opera come una squadra professionale

Il team di More Modena Racing opera come una vera e propria squadra professionale. È organizzato in tre team: Combustion & Hybrid e Driverless, ed in totale conta oltre 300 studenti. I team hanno una propria struttura gerarchica organizzata in modo efficiente per massimizzare le prestazioni e la sinergia tra i membri.

I team Hybrid e Combustion sviluppano due vetture gemelle che si differenziano nel sistema propulsivo. Di conseguenza, l’organizzazione dei due team è gestita da un singolo Team Leader, Clelia Cocchiara. Il team Driverless, l’ultimo nato nel progetto, è invece coordinato dal Team Leader Gabriele Reggiani. A seguire, vi sono i Direttori Tecnici, i quali hanno la responsabilità di coordinare la progettazione e lo sviluppo tecnico dei prototipi. In particolare, supervisionano l'intero processo di sviluppo, dalla produzione all'implementazione sulle vetture.

Infine, i vari membri sono organizzati in divisioni che rappresentano le diverse aree funzionali che compongono il team. Le divisioni sono guidate dai Division Leader, i quali hanno la responsabilità di guidare e supervisionare le attività all'interno della propria divisione, assicurandosi che gli obiettivi siano raggiunti e che le risorse siano utilizzate in modo efficace. Inoltre, lavorano a stretto contatto con il Team Leader e i Direttori Tecnici per garantire un flusso di lavoro armonioso e l'integrazione delle diverse competenze e  specializzazioni.

Studenti e studentesse da diversi dipartimenti

I membri del team MMR provengono da diversi dipartimenti dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, nello specifico il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, il Dipartimento di Scienze Fisiche Informatiche e Matematiche, il Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, il Dipartimento di Comunicazione ed Economia ed il Dipartimento di Scienze della Vita e sono uniti dalla passione per le corse e dall'ambizione di mettere in pratica le competenze acquisite durante il percorso di studi.

All'evento di presentazione, alle tre nuove monoposto svelate in anteprima è stato affiancato il primo prototipo a combustione realizzato nel 2003, appositamente restaurato in occasione della ricorrenza del ventennale dalla nascita del progetto.

Tra luglio e agosto ecco dove scenderanno in pista

Le nuove vetture scenderanno in pista nelle gare previste tra luglio ed agosto 2023:

- 12-16 luglio: Varano de Melegari, team Combustion e Driverless.

- 19-23 luglio: Silverstone, team Combustion e Hybrid.

- 1-6 agosto: Zalaegerszeg, team Driverless.

- 6-12 agosto: Barcellona, team Driverless.

- 21-26 agosto: Zagabria, team Combustion.

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