Mobilità

In autunno Vignola sarà il primo comune "città 30" in provincia di Modena

Il progetto sarà diviso in due momenti che interesserà buona parte della città

In autunno Vignola sarà il  primo comune "città 30" in provincia di Modena
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I primi test riguarderanno aree delimitate del Centro storico  e le cosiddette "strade scolastiche"

La "prova" avrà una durata iniziale di otto settimane

VIGNOLA - Il Comune di Vignola avvia il percorso per diventare la prima “Città 30” della provincia di Modena. Dopo che la Giunta ha approvato l’aggiornamento del Put, il piano urbano del traffico, sono cominciati gli incontri tecnici per organizzare, in autunno, i primi test su aree delimitate della città sia per la Città 30 che per le cosiddette “strade scolastiche”.

E’ previsto che da lunedì 9 ottobre, e per otto settimane, i veicoli avranno l’obbligo di viaggiare ai 30 all’ora nella zona compresa tra via Caselline e viale Vittorio Veneto e nella zona compresa tra via Modenese e via per Spilamberto, a Brodano. Le strade perimetrali non saranno interessate dal divieto. Un mese dopo, probabilmente il 6 novembre prenderà avvio l’altro test, quello relativo alle strade scolastiche, che durerà fino a Natale: ancora da definire quali saranno gli istituti scolastici interessati.

Cosa sono le "strade scolastiche"

Le “strade scolastiche” sono state introdotte nella legislazione italiana con decreto legge n.76 del 2020 che prevedeva alcune modifiche al Codice della strada. Di fatto, per un breve lasso di tempo coincidente con l’entrata e l’uscita degli alunni dalla scuola, in una o più vie nei pressi del plesso interessato possono circolare solo pedoni, ciclisti, autobus scolastici e mezzi per i disabili. Le vetture devono rimanere al di fuori dell’area delimitata.

Il primo incontro con la cittadinanza è fissato per  settembre

Le novità verranno spiegate ai cittadini, alle imprese, alle famiglie e al personale delle scuole nel corso di una serie di incontri già calendarizzati tra la seconda metà del mese di settembre e i primi giorni di ottobre. Si inizierà sabato 23 settembre con un convegno in cui verranno mostrate esperienze analoghe già consolidate in altre città, mentre iniziative pubbliche specifiche verranno organizzate direttamente nei luoghi dove saranno realizzati i test.

Obiettivo del Comune una svolta nella mobilità della città

“Con l’aiuto di consulenti specializzati, come la società Aiforia di Andrea Burzacchini, con sede a Friburgo la città europea leader nella mobilità sostenibile, e Punto 3 di Paolo Fabbri – spiega  l’assessore alla Partecipazione Mauro Smeraldi – puntiamo a una svolta nella mobilità della nostra città. L’obiettivo è far sì che diminuisca l’uso dei veicoli privati in favore di una mobilità più sostenibile da un punto di vista dell’impatto sull’ambiente e sul traffico, ma anche per favorire stili di vita più salubri”. “Oggi circa i 2/3 degli spostamenti avvengono su un’auto privata – conclude Andrea Burzacchini - l’obiettivo è quello di raddoppiare gli spostamenti sostenibili e fare diventare questi i 2/3 degli spostamenti. Le strade delle città devono tornare a essere al servizio delle persone e non delle automobili”.

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