In forte crescita il numero dei casi di violenza nei confronti di Operatori sanitari: nei Pronti soccorsi cresciuti del 331 per cento
Sempre più frequenti i casi di violenza perpetrati dai famigliari dei pazienti

MODENA - Dati allarmanti sulle violenze ai danni di operatori sanitari e medici nel modenese. I dati sono stati resi noti in occasione della Giornata contro la violenza a chi opera nella sanità che ricorre nella giornata di mercoledi 12 marzo ed elaborati da Cisl Emilia
AZIENDA AUSL
Nei servizi e nelle strutture seguite da azienda Usl di Modena sono stati 293 gli episodi di violenza segnalati nel 2024. Si tratta di un record, di un trend in costante crescita. Nel 2019 le aggressioni segnalate furono 136; nel 2021, in piena pandemia furono 93. Nel 2023 sono state 207. "Una progressione paurosa - aggiunge in una nota la Cisl - che ha portato al picco di 20 infortuni cioè 20 sanitari modenesi che hanno dovuto sospendere la loro attività al servizio degli altri per curarsi ferite fisiche e quelle interiori, che sono anche più difficili da gestire."
Salite del 331 per cento
Il 60% degli infortuni è registrato al Servizio psichiatrico diagnosi e cura di Baggiovara, Tra i dipartimenti con più aggressioni segnalate spicca quello delle cure primarie, che include Cau, Case della Salute/Comunità e pure i servizi domiciliari. Nel 2024 si sono avute 78 segnalazioni di violenza (27% del totale), ben il 290% in più rispetto al 2019. Segue il dipartimento di salute mentale (che include proprio il Spdc) con 71 casi (24.2%), che riduce i casi di violenza rispetto al 2019 (-13.4%) ma fa peggio del 2023 (+31.4%). Confermando le previsioni, anche il Pronto soccorso registra un importante tasso di violenza contro i sanitari con 69 casi, in aumento sia rispetto al 2023 (44 casi) che al 2019 (16 casi). Vale a dire che in cinque anni le aggressioni nella porta d’ingresso dell’ospedale sono schizzate del 331%.
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA
L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena ha registrato 176 segnalazioni di violenza nel 2024. Si nota una positiva riduzione dell’11% rispetto all’anno precedente. La violenza più frequente è quella verbale contro gli operatori (124 casi), seguita da quella fisica (39 casi). Le aggressioni sono avvenute spesso al Pronto soccorso (97 casi) e nell’area medica e ambulatoriale (66 casi). Deve far riflettere il fatto che nel 2024 gli infortuni causati da violenza fisica sono saliti al 40.5%, mentre questo numero era stato stabile per i due anni precedenti (24.3% nel 2023 e 23.2% nel 2022). I pazienti hanno aggredito i sanitari in 119 casi (68%) ma attenzione al dato dei parenti/familiari, in costante ascesa: nel 2024 sono stati loro gli aggressori nel 30% dei casi (53 aggressioni), ben quattro punti sopra la media del triennio 2022-2024.