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Il Comune gli ha assegnato un alloggio di sua proprietà a San Martino Spino
Mirandola apre le porte e abbraccia una famiglia ucraina in fuga dalla guerra.
Un momento emozionale intenso, condito da momenti di grande simpatia e culminato con il dono – preparato dalle ragazze del CEAS “La Raganella” - per i nove figli già inseriti nel tessuto scolastico comunale: si tratta di un kit, composto da borraccia, cartina, porta merenda e il libricino di storie per bambini dell’Orso Freddi."E’ stata un’emozione bellissima poter vedere Pavlo, Nadiia e i nove ragazzi e ragazze sorridenti – commenta il Sindaco Greco – Mirandola ha una tradizione secolare di ospitalità e solidarietà che, in questa vicenda a lieto fine, ha trovato ulteriore conferma e sottolineatura. Il mio auspicio è che l’affetto che la comunità tutta, con silenziosa eleganza, ha mostrato a Pavlo, Nadiia e ai figli, possa permettergli superare le sofferenze e le tribolazioni vissute con la fuga dalla terra d’origine, arrinvando a considerare Mirandola come “casa".