Pievepelago

Inaugurata la nuova sede del Liceo scientifico per gli sport invernali

Attualmente la scuola, fondata nel 2021, accoglie circa 60 studenti, di cui 25 iscritti in prima

Inaugurata la nuova sede del Liceo scientifico per gli sport invernali
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L’istituto montano presenta ora un’offerta didattica sperimentale e quest’anno raddoppia i nuovi iscritti, molti dei quali provenienti da fuori Emilia-Romagna. Dalla Regione  un contributo di 300mila euro all’anno per sostenere le spese di vitto, alloggio, assistenza e organizzazione delle attività sportive degli studenti fuori sede.

La scuola nel centro storico del paese

PIEVEPELAGO - Coniugare il proprio percorso di studi con l’approfondimento e la pratica agonistica degli sport invernali e delle scienze motorie. È l’obiettivo didattico del Liceo scientifico statale per gli sport invernali di Pievepelago  che per l’anno scolastico che sta per iniziare avrà una nuova collocazione, nei locali ristrutturati di un edificio del centro storico del paese.

La cerimonia di inaugurazione della nuova sede si è svolta sabato 8 settembre  alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e del sindaco, Corrado Ferroni.

Una scuola per maturare la cultura dello sport

L’istituto, attivo dall’anno scolastico 2021 e realizzato in collaborazione con la FISI-Federazione Italiana Sport Invernali, propone un’offerta didattica sperimentale per gli studenti che vogliono approfondire e maturare competenze nell’ambito dell’interazione tra le diverse forme del sapere e la cultura propria dello sport e della pratica agonistica, a partire dalla padronanza delle tecniche, dei linguaggi e delle metodologie specifiche.

Molti gli allievi provenienti da diverse regioni italiane

Attualmente la scuola accoglie circa 60 studenti, di cui 25 iscritti in prima, il doppio dei nuovi iscritti rispetto allo scorso anno scolastico. Molti sono gli allievi provenienti da fuori, alcuni dei quali anche da altre regioni, e sono ospitati all’interno di un convitto situato in un albergo del paese.

Per dare sostegno proprio ai fuori sede la Regione Emilia-Romagna ha previsto un contributo di 300mila euro all’anno, a partire dall’avvio delle attività dell’istituto, finalizzato a non far gravare totalmente sulle famiglie i costi di vitto, alloggio, assistenza, tutoraggio e organizzazione dell’attività sportiva (skipass, spostamenti, attrezzature).

Come è strutturata la scuola

La nuova sede si sviluppa su quattro piani e può contare su cinque grandi aule dedicate alle lezioni e aule riservate alle attività integrative. All’ultimo piano l’aula magna polivalente, che può svolgere anche la funzione di sala conferenze. All’interno del plesso troverà spazio anche la biblioteca comunale del paese che sarà a disposizione di tutti i cittadini.

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