Il 24 febbraio 2022 la Russia ha invaso l’Ucraina. Da quel giorno, la giornalista Katerina Gordeeva ha viaggiato nei campi profughi per raccogliere le testimonianze dirette di chi questa guerra l’ha subita.
Katerina Gordeeva racconta le vittime in Ucraina
CARPI – Le voci e i racconti sono confluiti nel libro “Oltre la soglia del dolore. 24 voci ucraine e russe per chi sa ascoltare” che Gordeeva presenterà a Carpi venerdì 5 settembre, alle 18.30, nella sala delle Vedute di Palazzo dei Pio a Carpi. L’incontro, che fa parte del ciclo “Il gusto delle storie” promosso dalla Biblioteca Loria, è a ingresso libero (fino a esaurimento dei posti disponibili) e sarà condotto da Arianna Agnoletto e Marco Reguzzoni del Comitato PacificAzioni che collabora all’iniziativa.
In un libro
In “Oltre la soglia del dolore” l’assurdità e lo strazio della guerra emergono, in 24 racconti sconvolgenti, dalle parole delle persone che per prime ne hanno subito la violenza e l’insensatezza, ucraine ma anche russe, perché il dolore e l’assurdità della guerra riguardano tutti. “Un giorno – scrive il Premio Nobel per la Letteratura Svetlana Aleksievič nella prefazione del volume – le persone studieranno la storia leggendola sui libri di Katerina Gordeeva. Non tanto la storia della guerra, quanto piuttosto quella delle persone in guerra”.
Una giornalista russa
Katerina Gordeeva è una giornalista russa, nata a Rostov nel 1977. Fino al 2012 ha lavorato come reporter televisiva e corrispondente di guerra dalla Cecenia, dall’Afghanistan e dall’Iraq. Nel 2014, dopo l’annessione della Crimea e di parte dei territori orientali dell’Ucraina da parte della Russia, si è dimessa e ha lasciato la Russia. Nel 2020 ha creato un suo canale YouTube che oggi conta oltre un milione di iscritti. Nel 2022 ha ricevuto il Premio Anna Politkovskaja. Oggi vive in Italia.
Un editore modenese
“Oltre la soglia del dolore” è stato pubblicato nel 2023 dalla casa editrice di Soliera 21lettere. Fondata da Alberto Bisi, raccoglie nel suo nome originale il numero delle lettere dell’alfabeto utili alla stampa e si caratterizza per la volontà di prestare attenzione a voci internazionali e a nuove forme letterarie.