Viabilità

La Regione crede nell'uso della e-bike (con contributo singolo fino a 1000 euro)

La somma sale a 700 euro per le bici e 1.400 per le cargo - non superiore al 70% del costo - per chi  rottama la vecchia auto

La Regione crede nell'uso della e-bike (con contributo singolo fino a 1000 euro)
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 Veloce, ecologica e sana. La bicicletta si conferma la scelta migliore per muoversi in città sia per quanto riguarda la salute che l’ambiente. Ma non solo.  È stato infatti stimato che con le due ruote a pedalata assistita si arriva prima a destinazione rispetto all’automobile su tragitti urbani fino a 10 chilometri.

Stanziati nove milioni  di euro per acquistare la propria e-bike

BOLOGNA - La Regione Emilia Romagna crede nell'uso della bicicletta e interviene a favore di  chi deciderà di acquistare la propria e-bike

La Regione ha infatti dallo scorso 7 agosto  approvato e finanziato con 9 milioni di euro (dal 2023 al 2025) il bando per sostenere, con un contributo da 500 a mille euro - non superiore al 50% del costo del mezzo -, i residenti dei Comuni firmatari del Piano aria, della pianura e dell’agglomerato di Bologna, che compreranno rispettivamente una bicicletta o una cargo bike (bici da trasporto) a pedalata assistita.

Contributo che sale a 700 euro per le bici e 1.400 per le cargo - non superiore al 70% del costo - riservato a chi ha rottamato la vecchia auto dal 1^ gennaio 2023 e con un ulteriore incentivo di 200 euro per chi vive in uno dei Comuni alluvionati

Una offerta che può interessare 4 milioni di abitanti

La platea interessata dal contributo per le bici e i cargo bike è di 4 milioni di abitanti (il 91% della popolazione complessiva dell’Emilia-Romagna) su una superficie di 13.400 chilometri quadrati (il 60% dell’intera superficie regionale) e 207 Comuni coinvolti.

Una decisione che ha l’obiettivo di incentivare gli spostamenti urbani su mezzi meno inquinanti per raggiungere, entro il 2025, nei Comuni con popolazione superiore a 30mila abitanti e in quelli dell’agglomerato di Bologna, almeno la soglia del 50% di traffico più ‘ecologico’ e una riduzione del traffico veicolare del 20% (Piano regionale integrato dei trasporti)

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