Modena

La rigenerazione urbana deve partire dall' offerta di Edilizia residenziale sociale per i più fragili

Nelle proposte degli operatori economici privati focus sugli interventi di rigenerazione urbana, incrementando l’Ers e sviluppando gli interventi proposti dal percorso “Sei la mia città”

La rigenerazione urbana deve partire dall' offerta di Edilizia residenziale sociale  per i più fragili
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E' stato selezionato il  55% di proposte di "Sei la mia città".

Rigenerazione urbana

MODENA - Le proposte di rigenerazione urbana degli operatori economici, per risultare sostenibili, dovranno prioritariamente incrementare e qualificare l’offerta di Edilizia residenziale sociale (Ers), attraverso interventi che contribuiscano ad attuare una politica per la casa in grado di rispondere alle esigenze dei segmenti più fragili di popolazione, e attuare principalmente le proposte presentate con il percorso partecipato “Sei la mia città. Rigenera Modena” sui temi della mobilità leggera, del verde pubblico e urbano, oltre che delle dotazioni di servizio.

Priorità

Sono le priorità individuate nella delibera di indirizzi per la redazione dell’Avviso pubblico 2025, volto a raccogliere manifestazioni d’interesse dagli operatori privati intenzionati a effettuare interventi di rigenerazione urbana, in attuazione del Piano urbanistico generale (Pug).

Modena civica si è astenuta

Il documento, illustrato dall’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari, è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta di  lunedì 28 aprile 20215 , con il voto a favore di Pd, Avs, M5s, Pri-Azione socialisti liberali, Spazio democratico e Modena per Modena, contrario di FdI, Forza Italia, Modena in ascolto, e con l’astensione di Modena civica.

Cento quindici proposte

Con la delibera si dà atto di tutte le 115 proposte pervenute attraverso il percorso partecipato “Sei la mia città” e si approva l’esito dell’istruttoria tecnica relativa alle proposte da affidare all’Avviso pubblico. Sarà poi la Giunta a predisporre e ad approvare l’Avviso pubblico che verrà successivamente pubblicato.

Per essere approvate

Per essere approvate e passare alla fase di presentazione degli Accordi operativi, le manifestazioni d’interesse dovranno risultare conformi al Pug, garantendo la coerenza con la strategia prevista ed il rispetto della normativa edilizia e dei vincoli ambientali, valutazione che sarà effettuata attraverso il modello di Valutazione del Beneficio Pubblico. È inoltre fondamentale dimostrare la fattibilità economico-finanziaria delle iniziative e presentare un cronoprogramma degli interventi.

Due fasi temporali

Per consentire a tutti gli operatori economici di prendere visione e approfondire le proposte del percorso partecipato e per consentire tempi rapidi di presentazione delle proposte a chi ha già progetti a uno stadio avanzato, l’Avviso avrà due fasi temporali per la presentazione delle manifestazioni d’interesse. La documentazione da presentare, inoltre, potrà avere carattere meta-progettuale, senza particolari dettagli che potranno essere sviluppati nei passaggi successivi.

Il consumo del suolo è pari a zero

In linea con la Delibera e con gli indirizzi politici della mozione approvate dal Consiglio comunale a settembre 2024, l’Avviso pubblico 2025 avrà la finalità di promuovere processi di rigenerazione urbana del tessuto urbano esistente, prioritariamente per le aree dismesse e abbandonate, per quelle interessate da situazioni di disagio sociale e insicurezza, ma anche per quelle caratterizzate da un invecchiamento del patrimonio edilizio e di carenza di dotazioni. L’obiettivo è rendere più sostenibile, efficiente e competitivo il sistema sociale ed economico-territoriale, a fronte di un consumo di suolo pari a zero. Anche le dotazioni di servizio devono essere concepite non più solo in termini quantitativi, quanto piuttosto in termini prestazionali, e sarà fondamentale ripensarle, ottimizzandole, oltre a potenziarle dove necessario, aumentando la resilienza ai cambiamenti climatici attraverso l'incremento delle aree di forestazione urbana e delle alberature stradali.

Alcune proposte

Dalla creazione di un anello ciclabile in via delle Suore, via Sant’Anna e strada nazionale Canaletto, tale da creare un percorso ciclopedonale sicuro, alla creazione di una zona quieta per la scuola dell’infanzia Sant’Antonio in piazza Cittadella. Dalla desigillazione e installazione di dissuasori di velocità nel parcheggio del campo sportivo Cittadella alla riqualificazione del campo da calcio e pallavolo in zona Parco Vittime dell’olocausto, oltre all’affidamento a una società-associazione in modo che rimanga a uso pubblico. E, ancora, dalla riconnessione degli ambiti scolastici a nord e sud della via Emilia all’altezza di via Barchetta con collegamenti e attraversamenti sicuri per pedoni e ciclisti alla creazione di un parco pubblico attrezzato nell’area di via Amundsen-via Emilia.

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