Pievepelago

Lago Santo: al lavoro per estirpare pianta invasiva

Si tratta della pianta acquatica invasiva "millefoglio"

Lago Santo: al lavoro per estirpare pianta invasiva

PIEVEPELAGO –  Al via in questi giorni la prima tranche d’intervento al lago Santo, sui crinali di Pievepelago, nel Parco regionale dell’Alto Appennino Modenese, per la riduzione della presenza della pianta invasiva millefoglio d’acqua comune (Myriophyllum spicatum), che da un paio d’anni affiora visibilmente a pelo d’acqua su buona parte dello specchio d’acqua.

Lago Santo: al lavoro per estirpare pianta invasiva

L’intervento è realizzato a cura dell’Ente Parchi Emilia Centrale e si avvale di appositi mezzi anfibi della ditta specializzata Siai Group di Laveno-Mombello (Varese) che stanno estirpando e rimuovendo grandi quantitativi della pianta.

Altri interventi

L’intervento fa parte del più ampio progetto “Rafforzamento della rete ecologica nell’ambito del sistema dei laghi, delle torbiere e dei corsi d’acqua dell’alto Appennino Modenese”, da oltre 1 milione di euro, finanziato al 90 per cento dalla Regione Emilia-Romagna, che prevede altri interventi sui laghi Baccio e Turchino, su torbiere e pozze temporanee dell’alto Appennino, in svolgimento nel 2026.