Lavoro agricolo: campagna di sensibilizzazione di Flai Cgil contro sfruttamento, caporalato e colpo di calore
Sono oltre 10.000 i lavoratori agricoli della provincia di Modena che spesso lavorano in condizioni sempre più vicine allo sfruttamento
E' attiva in questi giorni la campagna sostenuta dalla Flai Cgil a favore dei lavoratori del settore agricolo in provincia di Modena.
Lavoro agricolo: campagna di sensibilizzazione di Flai Cgil
MODENA - E’ partita in questi giorni la campagna delle Brigate del lavoro della Flai CGIL di Modena che vede sindacalisti, delegati e delegate, girare per le campagne di Modena e provincia per incontrare lavoratori e lavoratrici del settore agricolo e informarli sui propri diritti/doveri per non cadere nelle piaghe del caporalato e del lavoro nero.
In distribuzione acqua fresca
Tra le attività del furgone dei diritti, c’è anche la distribuzione di acqua fresca e di volantini su come proteggersi e tutelarsi dal caldo e dal colpo di calore.
Dieci mila lavoratori
Sono oltre 10.000 i lavoratori agricoli della provincia di Modena che con il loro lavoro ci permettono di mangiare cose fresche tutti i giorni, ma sempre più spesso sono in discussione le condizioni di lavoro sempre più vicine allo sfruttamento, con paghe non coerenti con quelle previste dai contratti nazionali e provinciali.
Lavoratori stranieri
Il settore si basa prevalentemente su lavoratori e lavoratrici stranieri, uno dei motivi per la quale la Flai Cgil che pur di lavorare accettano qualsiasi condizione di lavoro pur di avere un reddito che gli permetta di rimanere sul territorio Italiano.
Non conoscono la lingua italiana
Altro grosso problema è rappresentato dalla non conoscenza della lingua italiana, soprattutto ai fini della sicurezza per la gravissima mancanza di formazione/informazione che molti datori di lavoro sulla carta assolvono come previsto dal Decreto legislativo 81, ma che nei fatti intervistando i lavoratori diventa evidente non esserci stata.
Colpo di calore
Altro tema di cui ci occupiamo ogni anno è il calore nei luoghi di lavoro in particolar modo nelle campagne dove le temperature di questi giorni sono state veramente alte, il fattore climatico sta evidentemente cambiando lo scenario delle stagioni, i picchi di calore aumentano all’improvviso e spesso non si è preparati a questi sbalzi di temperature che ricadano sui lavoratori e sulla loro salute, se non anticipati da scelte programmate a monte rispettando le norme sulla sicurezza.