L'Emilia Romagna prima in Italia (e ventunesima nel mondo) per innovazione e competività
La nostra Regione superata solo dai territori storicamente più forti di Germania, Usa, Svezia Austria
L’Emilia-Romagna è la prima regione italiana a livello mondiale per innovazione e competitività. Lo certifica il “Transatlantic Subnational Innovation Competitiveness Index 2.0” per il 2023 dopo aver esaminato le nove realtà provinciali della Regione tra cui Modena.
Un dato riconosciuto da Centri di ricerca internazionali
MODENA - La classifica è elaborata da alcuni dei più prestigiosi e autorevoli centri di ricerca internazionali, tra cui l’Istituto italiano per la competitività, e colloca il sistema economico dell’Emilia-Romagna al 21^ posto nel mondo per capacità di innovazione e grado di competitività delle imprese in una graduatoria che comprende 121 tra Province e Regioni di alcuni dei più avanzati Paesi del mondo, quali Austria, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Svezia e Usa.
Nelle prime due posizioni gli Stati Uniti
Lo studio ha preso in esame 13 indicatori raggruppati in 3 cluster tematici: economia della conoscenza, globalizzazione e capacità di innovazione. La classifica, che vede ai primi tre posti i due Stati americani del Massachusetts, e della California e al terzo posto il Baden-Württemberg tedesco, conferma l’ottimo posizionamento dell’Emilia-Romagna, prima regione italiana davanti a Lombardia (36^), Lazio (42^), Piemonte (44^) e Friuli-Venezia Giulia (47^).
“Un risultato straordinario- commentano il presidente, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla- che premia il grande investimento sull'innovazione tecnologica e sulle competenze che la Regione ha promosso in questi anni, in coerenza con il Patto per il Lavoro e per il Clima”.
“Vedere l'Emilia-Romagna prima regione italiana, superata solo dai territori storicamente più forti di Germania, Usa, Svezia e Austria- chiudono Bonaccini e Colla-, è un traguardo prestigioso ma anche un nuovo punto di partenza per un territorio che grazie alla collaborazione fra istituzioni e rappresentanze economiche, sociali e accademiche è in grado di fare squadra per condividere obiettivi sempre più ambiziosi e competere con le migliori esperienze nel mondo”.