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L'Estate modenese approda in Piazzale Sant'Agostino

Una piazza senza auto, tutta per la cultura: spettacoli, installazioni, visite guidate e incontri animeranno Sant’Agostino da luglio a settembre, nel cuore del cantiere che racconta il futuro culturale di Modena

L'Estate modenese approda in Piazzale Sant'Agostino
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Il cuore dell’Estate modenese di quest’anno sarà “santAGOstino. Una piazza per la cultura”. Per accogliere spettacoli, musica, attività ed iniziative legate all’arte, da luglio a settembre verrà pedonalizzata l’area compresa tra il Palazzo dei Musei e il cantiere dell’ex Ospedale a Modena.

Area parcheggi

MODENA - L’allestimento che sostituirà temporaneamente l’area parcheggi, a firma dello Studio Carlo Ratti e Associati, richiama gli interventi in corso nel complesso edilizio al termine dei quali, dal prossimo anno, verranno restituiti progressivamente alla città gli ambienti che ospiteranno i Musei universitari, le mostre di Fondazione Ago, il Museo della Figurina, le attività di FEM - Future Education Modena e di DHMore.

Una grande area espositiva

La vestizione pedonale di Piazza Sant’Agostino avrà il compito, nei prossimi mesi, di portare all’attenzione della città il racconto del restauro in corso a cura di Fondazione di Modena, attraverso un dialogo tra passato, presente e futuro, con installazioni, narrazioni e visite guidate al cantiere a partire dal foyer dell’Ex Ospedale che sarà aperto al pubblico per mostrare il recupero della grande area espositiva che si affaccia sulla via Emilia.

Per tre mesi

Il nuovo allestimento animerà la piazza da martedì 1° luglio a venerdì 26 settembre, quando l’area tornerà al suo aspetto attuale, al termine dell’edizione 2025 del festivalfilosofia, trasformando temporaneamente l’area, liberata dai parcheggi, in un rinnovato spazio di socialità e incontro per la città. Rimane la corsia per il passaggio dei bus mentre si provvede alla creazione di un percorso ciclabile e pedonale a fianco delle installazioni.

Ex Sant'Agostino

In concomitanza con la pedonalizzazione della piazza, inoltre, verrà scoperta definitivamente una prima porzione della facciata restaurata dell’ex Sant’Agostino, quella corrispondente all’ingresso ovest o foyer dal quale sarà poi possibile gettare uno sguardo su alcuni degli spazi dove i lavori sono in fase di ultimazione e dove troverà anche collocazione un’esposizione multimediale dedicata al restauro dell’edificio. Da qui prenderanno il via le visite guidate al cantiere aperte al pubblico, con prenotazioni sul sito www.agomodena.it a partire dal 19 giugno.

Trenta appuntamenti

In piazza gli allestimenti saranno coordinati graficamente e richiameranno l’immagine del cantiere, anche con il riutilizzo di alcune parti del telo di copertura che per tre anni ha rivestito la facciata del complesso edilizio. Sul palco, collocato nella zona ovest, con 200 sedute, si animerà un articolato programma di concerti, spettacoli, incontri e proiezioni cinematografiche, messo a punto dall'assessorato alla Cultura del Comune che sarà presentato a metà giugno insieme al cartellone completo dell’Estate modenese. Una trentina di appuntamenti serali a ingresso gratuito, che verranno aperti venerdì 18 luglio dallo spettacolo "Il talento di essere tutti e nessuno" dell'attore e doppiatore Luca Ward.

Un dehors

Sull’altro lato della piazza, invece, tra l’accesso al Palazzo dei Musei e il sagrato della chiesa, è previsto un dehors con l’area ristoro, gestita dal Bar Mosaico del Palazzo dei Musei, e uno spazio per le iniziative di “Ago Off” coordinate da Fondazione Ago: una ventina di appuntamenti in programma alle 19 (al martedì, al mercoledì e al giovedì) con dialoghi attorno all’arte, workshop e laboratori per bambini, il racconto del restauro dell’ex Sant’Agostino con “Per filo e per segno”, l’attività che affianca il lavoro di recupero architettonico e la tradizionale lettura artistico-storica del complesso e, ancora, le anticipazioni sulle mostre e le attività in programma anche di Fem, dei Musei universitari e di DHMore.

Apre Ago off

La rassegna “Ago Off” si apre mercoledì 23 luglio con un appuntamento su “Arte come strumento di benessere”, presentando alcune esperienze sviluppate con anziani e persone con demenza e Alzheimer e i loro caregiver, per terminare sabato 13 settembre, in via straordinaria alle 21, con l’incontro con l’esperto di arte contemporanea Marco Mancuso in dialogo con il direttore scientifico della piattaforma di innovazione culturale “cheFare” Bertram Niessen.

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