Modena, demolito l'ex lavatoio di via Nontantolana

Ieri a Modena il Comune si è occupato di demolire la struttura dell'ex lavatoio di via Nonantolana, ultimamente spesso teatro di accessi non autorizzati.

Demolito l'ex lavatoio di via Nontantolana

MODENA - Mercoledì 29 marzo, tecnici del Comune di Modena insieme a operatori di un’azienda che esegue lavori di manutenzione per conto dell’Amministrazione, hanno effettuato l’intervento programmato già da alcuni giorni nel comparto dove, nell’ambito degli interventi cofinanziati dal Pinqua, dopo l’estate è prevista la demolizione dell’edificio esistente e la realizzazione di una doppia palazzina Ers da 48 alloggi.

Nell’area, inoltre, l’Amministrazione ha già intensificato i controlli da parte della Polizia locale.

L'intervento

L’intervento ha riguardato, appunto, la demolizione dell’edificio in muratura della dimensione di circa 20 metri quadrati un tempo dedicato a lavatoio condominiale che, vista la vicinanza al parco, era stata oggetto di accessi irregolari.

Le attività stanno proseguendo e saranno concluse in giornata con la pulizia dell’area e il ripristino della rete che delimita il lotto, mentre nei prossimi giorni i tecnici provvederanno al sigillare con rete elettrosaldata le finestre dell’edificio.

Il progetto futuro

Nell’adiacente area relativa al cantiere di Acer per la realizzazione di 26 alloggi Erp, inoltre, sono iniziate le attività di pulizia ed entro il mese di aprile è prevista la ripartenza dei lavori rimasti fermi per qualche tempo per ragioni legate prima a proposte di modifiche del progetto a seguito di criticità emerse durante gli scavi e poi per l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime.

Il progetto per il parco XXII Aprile

Lo stesso parco XXII Aprile, nell’ambito degli interventi cofinanziati dal Programma Pinqua, sarà interessato da una serie di azioni, come la riqualificazione dell’area anfiteatro e dei percorsi adiacenti l’asse del lagocanale, su cui la Giunta comunale ha di recente approvato il progetto esecutivo, il potenziamento della videosorveglianza, la sistemazione di uno spazio da destinare a un biomarket all’aperto e l’adeguamento dell’illuminazione.