Modena e la Regione "riscoprono" i luoghi storici di sepoltura
La provincia modenese è quella che ne detiene il maggior numero dagli ebraici a quelli di guerra o napoleonici
Si va da quello che è considerato un capolavoro dei luoghi di sepoltura come quello firmato da Aldo Rossi di S. Cataldo a Modena fino ad arrivare alla monumentale Certosa di Bologna. Secondo un censimento effettuato dalla Regione l'Emilia Romagna conserva nel suo territorio ben 427 luoghi di valenza nazionale. Modena in Regione è al primo posto per numero di strutture da conservare.
Si va da quelli ebraici o di guerra fino ad arrivare agli ecclesiastici
MODENA - Sono almeno 427 i luoghi di sepoltura che in Emilia-Romagna possono essere annoverati come cimiteri storici e monumentali, elementi significativi del patrimonio culturale regionale da salvaguardare e valorizzare, come strumento di coesione e crescita culturale delle comunità e di tutti i visitatori. Questo numero complessivo somma i cimiteri comunali, la maggior parte, i cimiteri ebraici, i cimiteri di guerra e quelli ecclesiastici. Diffusi su tutte le province se ne trovano 131 a Modena, seguita da Bologna (94), Reggio Emilia (52), Piacenza (38), Forlì-Cesena (35), Parma (30), Ravenna (21), Ferrara (19) e Rimini (7).
Cosa prevede il provvedimento
Il provvedimento prevede per i luoghi che saranno riconosciuti la possibilità di richiedere contributi a sostegno di attività di promozione culturale e progetti di valorizzazione realizzati nel corso del 2023 e relativi alla salvaguardia e alla catalogazione del patrimonio, a interventi di conservazione e restauro e per favorire l’accessibilità pubblica e la fruibilità anche delle persone con disabilità.
Il sostegno regionale è previsto anche per la realizzazione di mostre e programmi culturali, progetti digitali e multimediali e di creazione di reti tra cimiteri monumentali e storici non solo regionali, ma anche europei, in particolare quelli collegati dalla rete “ASCE - Association of Significant Cemeteries of Europe”.
Domande dall'11 settembre
Le domande di partecipazione al procedimento possono essere inviate dalle ore 10 di lunedì 11 settembre alle ore 16 di venerdì 6 ottobre 2023, seguendo le modalità indicate nell’Avviso, che verrà pubblicato il giorno di apertura dei termini nella sezione “Avvisi e Bandi” del portale del Settore Patrimonio culturale (oltre che sul portale della Regione Emilia-Romagna e sul Bollettino Ufficiale della Regione).