l'iniziativa

Modena in primo piano nella lotta contro i disturbi alimentari

Secondo una ricerca bulimia e anoressia sono le prime cause di morte degli adolescenti

Modena in primo piano nella lotta contro i disturbi alimentari
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Per la ricorrenza questa sera la Fontana del Graziosi in Largo Garibaldi a Modena sarà illuminata di viola.

Disturbi alimentari

MODENA - Venerdì 15 marzo la fontana del Graziosi in largo Garibaldi sarà illuminata di luce di colore viola, in collaborazione con Hera servizi energia, per la Giornata Nazionale per la lotta contro i Disturbi del Comportamento Alimentare.

Il Comune di Modena, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali, aderisce in tal modo all'iniziativa promossa da Anci e Never Give Up Onlus, associazione impegnata nella sensibilizzazione, prevenzione e trattamento e ricerca sui disturbi del comportamento alimentare.

Anoressia e bulimia prima causa di morte per gli adolescenti

L’obiettivo della giornata è tenere accesa la luce mediatica su quei disturbi alimentari, come anoressia e bulimia, prima causa di morte tra gli adolescenti. L’invito, rivolto a tutti i Comuni italiani, è di illuminare un luogo o un monumento significativo della città per rendere visibile e testimoniare un disagio particolarmente diffuso soprattutto tra i giovani e purtroppo la situazione si è ulteriormente aggravata a seguito della pandemia.

Solo il 10 per cento chiede aiuto

In Italia 2.665.000 adolescenti hanno problemi con cibo, peso e immagine corporea e solo il 10 per cento riesce a chiedere aiuto e lo fa mediamente dopo tre anni dai primi sintomi. La famiglia costituisce, insieme alla scuola, uno dei primi luoghi dove tali disturbi possono essere intercettati e affrontati tempestivamente, grazie a segnali che danno evidenza del disagio.

Campagne di prevenzione

Su questi temi l’associazione Never Give Up Onlus (www.nevergiveuponlus.it) realizza percorsi e campagne di prevenzione, trattamento e ricerca sui disturbi dell’alimentazione, promuovendo campagne di sensibilizzazione insieme a istituzioni, Presidenza del Consiglio e Ministero della Salute.

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