Modena raggiunge i 700mila abitanti
Secondo l'ultima rilevazione il saldo demografico comunque rimane sempre negativo ed è il peggiore degli ultimi 20 anni
La popolazione residente in Provincia di Modena risulta pari a 701.751 unità e nel corso del 2022, in provincia si sono contati 5.110 nati e 8.113 morti, che hanno dato luogo ad un saldo naturale pari a meno 3.003 unità, confermando la tendenza negativa registrata degli ultimi anni.
Modena raggiunge i 700mila abitanti
MODENA - Il calo della natalità e della capacità di rigenerazione naturale della popolazione sono il risultato del perdurare della crisi economica, di una tendenza generale osservata a livello nazionale e in ultima istanza, delle conseguenze della pandemia del coronavirus.
Sono i dati emersi dalle note congiunturali pubblicate dalla Provincia di Modena, sugli andamenti statistici del territorio, consultabili sul sito della Provincia.
Il tasso di natalità, pari a 7,3 nati ogni 1.000 abitanti (superiore sia al dato regionale che a quello nazionale) e il tasso di mortalità, pari a 11,6 morti ogni 1.000 abitanti (inferiore sia al tasso regionale che a quello nazionale) danno luogo, per il 2022, al tasso di crescita naturale tra i peggiori degli ultimi venti anni, secondo solo a quello osservato nel 2020, che tuttavia risulta migliore rispetto a quello regionale e nazionale.
Solo in collina non si registra un saldo negativo
In particolare, nel territorio provinciale la bassa pianura registra un saldo negativo di 606 unità, pari ad un tasso di decrescita del 6,4 per cento, l’area metropolitana ha un tasso di decrescita del 3,5 per cento pari a 1.871 unità e la fascia collinare e montana registra un tasso del 7,7 per cento con un saldo negativo di 526 unità.
Investire in politiche sulla natalità
Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia
"la provincia di Modena, sin dal 1978, si è caratterizzata per una forte denatalità ed un parallelo invecchiamento della popolazione, dovuto anche all’innalzamento della speranza di vita alla nascita e alla riduzione relativa dei livelli di mortalità. Rispetto al dato nazionale e regionale, la nostra provincia registra un rapporto tra nascite e morti inferiore alle medie, nonostante ciò, tuttavia, occorre investire tempestivamente in politiche di sostegno concreto alla natalità, per invertire quella tendenza all’invecchiamento della popolazione italiana che già oggi rappresenta un elemento di forte preoccupazione".