Nuovo Centro Islamico alla Sacca: percorso al via in settembre
" Un investimento significativo in un settore strategico per il territorio, anche in formazione e nuova occupazione."

Modena - Nonostante sit in di protesta, interventi e seminari di approfondimento con le perplessità di diversi cittadini e forze politiche il Comune di Modena, lo ha annunciato giovedi 6 luglio l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli durante una interrogazione in Consiglio Comunale, avvierà in settembre il procedimento preliminare per l’intervento urbanistico che prevede la rigenerazione del comparto dell’area Prolatte a Modena e il conseguente nuovo Centro Islamico
Lo spostamento del Centro Islamico creerà nuovi posti di lavoro
Verrà avviato in settembre il procedimento preliminare per l’intervento urbanistico che prevede la rigenerazione del comparto dell’area Prolatte a Modena, nell’ambito del percorso di ampliamento dell’azienda dell’automotive Cpc, con la realizzazione anche della nuova sede del centro culturale islamico in sostituzione di quella attuale in via delle Suore dove, appunto, l’azienda conta di realizzare il terzo stralcio del progetto di ampliamento in corso. Il progetto è caratterizzato da un investimento significativo (oltre 350 milioni di euro) in un settore strategico per il territorio, anche in formazione e nuova occupazione. Al termine della Conferenza dei servizi sarà il Consiglio comunale ad assumere la decisione finale.
Non è previsto un aumento della capienza
La bozza di planivolumetrico, già presentata al Consiglio di Quartiere, prevede la costruzione del nuovo centro religioso su via Finzi, con un’ampia dotazione di parcheggi per auto e bici, mentre a nord ovest del comparto sarà possibile la localizzazione di edilizia residenziale sociale.
La sala principale di culto non supererà i 500 metri quadri
“Il privato ha presentato la documentazione per aprire il percorso che porterà all’accordo di programma – ha spiegato Vandelli - e nei prossimi giorni inizia l’istruttoria tecnica con l’obiettivo di aprire in settembre il procedimento preliminare”. Sarà in quell’ambito che verranno definite le prime linee progettuali anche del centro religioso che occuperà un’area complessiva di 850 metri quadri. La sala principale, in base ai primi orientamenti, non supererà i 500 metri quadri con una capienza, quindi, di alcune centinaia di persone, “ma la capienza precisa verrà definita sulla base delle norme di pubblica sicurezza”, ha precisato Vandelli sottolineando che i costi della struttura saranno comunque a carico di Cpc il cui progetto di sviluppo è all’insegna “della rigenerazione green, come prevede il nuovo Pug che ha sancito la fine della fase di espansione”.
Rispetto alla concessione a titolo gratuito del centro religioso islamico di via delle Suore, rinnovata nel 2021, senza ulteriori oneri per il Comune, l’assessora ha precisato che è prevista fin dagli anni Novanta quando il Consiglio comunale nel 1994, all’unanimità, inserì l’edificio tra quelli comunali adibiti al culto, come diverse chiese, che devono essere concessi gratuitamente. La delibera del 2021, inoltre, ricorda i lavori che l’Associazione della comunità islamica ha realizzato negli anni a proprie spese, come la riqualificazione dell’immobile, con la sistemazione della facciata principale, e gli interventi per migliorare la fruibilità del parcheggio.