Ordinanza del Sindaco Mezzetti contro il caldo estremo
Fasce lavorative rimodulate dalle 6 alle 12:30 e dalle 16 alle 20 nei giorni di caldo intenso segnalati dal portale Worklimate

Garantire la sicurezza dei lavoratori esposti al caldo estremo e, allo stesso tempo, assicurare la continuità delle attività nei cantieri urbani in condizioni più sicure: sono questi gli obiettivi dell’ordinanza firmata dal sindaco di Modena Massimo Mezzetti, in vigore dal 4 luglio fino al 15 settembre 2025.
Ordinanza del Sindaco Mezzetti contro il caldo estremo
MODENA - Il provvedimento integra in tal modo l’ordinanza regionale n. 150 del 30 giugno 2025, limitatamente a due ambiti: la rimodulazione degli orari di lavoro nei cantieri temporanei o mobili all’aperto; la definizione delle fasce consentite per le attività rumorose in deroga, in coerenza con il Regolamento comunale sulla disciplina delle attività rumorose temporanee. L’ordinanza comunale rappresenta quindi un’appendice operativa che completa il quadro normativo regionale nei due aspetti sopra descritti.
I nuovi orari
In particolare, nei giorni in cui la mappa nazionale del rischio sul portale Worklimate indica per Modena un livello di rischio “ALTO” alle ore 12 per i lavoratori impegnati in “attività fisica intensa”, le lavorazioni possono svolgersi dalle 6 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione nelle ore più critiche.
Attività rumorose
Per quanto riguarda le attività rumorose effettuate in deroga ai limiti ordinari, vengono consentite nelle stesse giornate e solo nelle fasce dalle 7 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, sempre nel rispetto delle previsioni del Regolamento comunale.
Interventi urgenti
Restano sempre consentiti, come previsto dall’ordinanza regionale, gli interventi urgenti necessari per la tutela dell’incolumità pubblica o per il ripristino di servizi essenziali (ad esempio, linee telefoniche, reti idriche, fognarie e del gas), purché adeguatamente documentati.
Sanzioni
Le violazioni all’ordinanza comportano sanzioni amministrative pecuniarie: da 50 a 300 euro per il mancato rispetto delle fasce orarie e da 500 a 20.000 euro per le infrazioni relative alle attività rumorose in deroga, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale (legge 447/1995 e legge 689/1981).