La vertenza sindacale

Ore cruciali per il futuro della Fir Campogalliano

L'azienda, produttrice di termosifoni, fu per molti anni sponsor del Modena Calcio

Ore cruciali per il futuro della Fir Campogalliano

Non permetteremo che sulla Fir di Campogalliano, un grande marchio della storia metalmeccanica modenese, cali il sipario in modo brutale. In ballo ci sono le vite di 43 lavoratori e lavoratrici che meritano l’impegno totale di tutte le istituzioni per per portarli fuori dalla crisi”. Così Massimiliano Occhi (Fim Cisl Emilia Centrale) e Leopoldo Puca (Fiom Cgil Modena) hanno preso posizione sul delicato vertice  che interessa l”azienda nella sede modenese di Confindustria in queste ore.

Ore cruciali per il futuro della Fir Campogalliano

CAMPOGALLIANO – In una nota i due sindacalisti ricordano che la storia della Fir è legata a doppio nodo a quella del territorio. L’azienda produce termosifoni e negli anni d’oro, quando il suo nome era Faral, da queste parti tutti la ricordano come uno sponsor importante del Modena Calcio. Circa 13 anni fa, il cambio di proprietà, con l’arrivo della Sira Industrie di Bologna, della famiglia Gruppioni.

Piano industriale

La crisi è detonata lo scorso maggio, quando la vertenza è arrivata sul tavolo della Regione Emilia-Romagna. Forte era la richiesta di “un piano industriale” formulata dall’assessore Giovanni Paglia, parevano esserci spiragli con la proprietà ma ora la situazione è ulteriormente peggiorata, come dimostra la fumata nera di lunedì scorso, proprio dinanzi al tavolo regionale.

Possibile una riconversione produttiva

Fim Cisl e Fiom Cgil affermano di credere che ci siano tutti i margini per una riconversione produttiva. Sira Industrie ha un solido business nella filiera dell’automotive e questa è una strada che va assolutamente esplorata, non rifiutata a priori. Alla Fir lavorano uomini e donne che hanno un’età media senza dubbio importante, di circa 50 anni, ma anche per questo rappresentano il target ideale per un percorso di riconversione e formazione che potrebbe scrivere una delle pagine più importanti della storia sindacale e industriale di questo territorio”.

Il contratto di solidarietà scade a fine anno

Allo stesso modo, Fiom e Fim segnalano che “le lavoratrici e i lavoratori della Fir attualmente sono in contratto di solidarietà e ci resteranno fino al 31 dicembre 2025.