Modena

Panifici: quattro su cinque nel modenese sono a carattere artigianale

Lo rileva una indagine di Lapam Confartigianato sulla realtà dei panifici nel nostro territorio in occasione della giornata internazionale del pane

Panifici: quattro su cinque nel modenese sono a carattere artigianale

«Il pane è in tutto il mondo uno dei simboli più autentici di convivialità e cultura alimentare. Dietro ogni forma ci sono la competenza di un fornaio, la qualità delle materie prime e una filiera che rispetta i tempi della natura. In questa giornata vogliamo ricordare quanto sia importante scegliere il pane fatto a mano, con cura e con ingredienti italiani».

Davide Nini, presidente della categoria Alimentazione di Lapam Confartigianato , omaggia con queste parole uno dei prodotti classici e immancabili sulla tavola degli italiani, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale del Pane che si celebra ogni anno il 16 ottobre.

Quattro su cinque  sono a carattere artigianale

REGGIO EMILIA – La Giornata, voluta dall’Unione internazionale dei panettieri e dei pasticceri nel 2006 e che coincide con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione per ricordare l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, comunemente conosciuta come FAO, istituita a Québec in Canada il 16 ottobre del 1945, è un’occasione per valorizzare uno dei prodotti più importanti per la cucina nostrana.

Quattrocento due attività

In vista della ricorrenza, l’ufficio studi Lapam Confartigianato ha esaminato la filiera sul territorio regionale e, più specificatamente, nel modenese. Al primo semestre del 2025, le imprese attive sul territorio emiliano romagnolo che producono prodotti da forno e farinacei sono 2.232, di cui l’83,3%, pari a 1.859 unità, sono artigiane. A Modena e provincia si contano 402 attività, 330 delle quali (precisamente l’82,1%) sono realtà artigiane.

Occasione giusta

«Acquistare pane artigianale – conclude Nininon significa solo premiare la qualità, ma anche sostenere un modello produttivo sostenibile. I nostri panificatori scelgono farine locali, riducono gli sprechi e adottano pratiche rispettose dell’ambiente. I fornai sanno unire tradizione e innovazione: rispettano le ricette di un tempo, ma investono in tecnologie pulite e in processi produttivi efficienti. Il risultato è un pane buono, sano e di qualità, adatto a ogni tipo di palato e a ogni tipo di alimentazione, nel rispetto di qualsiasi esigenza dietetica o intolleranza alimentare della clientela. La Giornata Mondiale del Pane è l’occasione giusta per riscoprire il valore di un alimento semplice ma davvero essenziale».

Mancanza di personale

Anche in questo settore, però, persiste la difficoltà nel reperire il personale qualificato: a livello regionale delle 1.370 entrate previste dalle imprese nel 2024 per le professioni di panettieri e pastai artigianali, il 61,3% risulta di difficile reperimento.