Mobilità

Per decongestionare il traffico il Comune chiede di potenziare il trasporto pubblico e la mobilità dolce

Respinto l'ordine del giorno per un percorso agevolato dalla via Vignolese verso la Stazione piccola

Per decongestionare il traffico il Comune chiede di potenziare il trasporto pubblico e la mobilità dolce
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Per la maggioranza del Consiglio comunale di Modena per decongestionare il traffico veicolare, anche in via Vignolese, occorre puntare, in particolare, sul potenziamento del trasporto pubblico e sulla mobilità dolce: la congestione, infatti, è determinata dalle troppe auto quotidianamente in circolazione.

Decongestionare il traffico

MODENA - Con questa motivazione l’Assemblea non ha approvato l’ordine del giorno proposto nella seduta di giovedì 11 maggio da Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) che chiedeva, invece, di aprire anche alle autovetture un tratto di corsia preferenziale presente in via Vignolese.

Respinto l'ordine del giorno di FDI

L’ordine del giorno è stato respinto con il voto contrario dei gruppi di maggioranza (Pd, Europa Verde-Verdi, Modena Civica e Sinistra per Modena) e del Movimento 5 stelle, quello a favore di Gruppo indipendente per Modena, Alternativa Popolare, Forza Italia e Lega Modena; astensione per Modena Sociale – Indipendenza!.

In particolare, il Pd, unico gruppo intervenuto nel dibattito, ha condiviso l’importanza di progettare una mobilità del futuro con sempre meno macchine e più spazio per mobilità dolce e trasporto pubblico puntualizzando, però, che proprio per questo scopo il servizio di trasporto locale deve essere potenziato.

Una circolazione più semplice in via Vignolese

In premessa, la capogruppo di Fratelli d'Italia ha precisato che la richiesta nasce dalla necessità di “soluzioni semplici e concrete” per garantire una circolazione dei veicoli che non crei congestione e rallentamenti, anche in ottica inquinamento. La consigliera, infatti, ha puntualizzato che, a causa delle sue “estreme” carenze, il trasporto pubblico locale non può essere considerato attualmente un’alternativa all’uso dell’auto privata, come peraltro dimostra il fatto che il progetto per la definizione di un nuovo assetto del servizio, presentato da Amo nei mesi scorsi, “sia rimasto a tutt’oggi lettera morta”. La mozione, inoltre, rileva che non può considerarsi piena alternativa l’utilizzo di biciclette o monopattini, poiché non tutti i tratti stradali sono provvisti di apposite corsie.

Crea disagi

Il documento si sofferma quindi su via Vignolese, sul percorso dei veicoli per raggiungere la zona della Stazione Piccola, che prevede l’obbligo di svoltare in via Marzabotto, transitando anche su viale Moreali e via Cucchiari. Una situazione che, per chi ha proposto la mozione respinta, crea disagi ai residenti e automobilisti, che allungano il percorso, causando file “interminabili” di auto e inquinamento.

Per rendere quindi più fluido il traffico e garantire un miglioramento della qualità di vita dei residenti, la mozione chiedeva di provvedere all’apertura del tratto di corsia preferenziale al traffico che procede in direzione Stazione Piccola.

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