Pneumatici invernali: è emergenza ambientale
Cna e Lapam Confartigianato lanciano l'allarme per una immediata risposta

MODENA - La scadenza del 15 aprile per la sostituzione degli pneumatici invernali con quelli estivi va ad aggravare la situazione delle autofficine modenesi, già a livello di guardia per ciò che concerne l'accumulo di pneumatici fuori uso (PFU), fenomeno che mette in serio pericolo sia l'ambiente che la sicurezza.
Pneumatici invernali
“I nostri gommisti sono letteralmente sommersi da pneumatici fuori uso a causa di una gestione della raccolta ormai inadeguata e inefficace, – affermano Manuele Covili e Franco Spaggiari, responsabili del mestiere di CNA Modena – con l’emergenza che si aggrava nei periodi di cambio gomme e le imprese costrette a fare i conti con spazi saturi, rischi ambientali e possibili sanzioni per gli accumuli nei piazzali e nei depositi”.
Molto lontani
Le imprese rischiano anche di essere oggetto di sanzioni ingiuste, sottolinea CNA Modena. I gommisti, infatti, sono obbligati per legge ad affidarsi ai Consorzi per la raccolta e lo smaltimento dei PFU, sostenuti dai consumatori tramite una tariffa obbligatoria. Tuttavia, nonostante le sollecitazioni da parte dell’Associazione, le prime risalgono a oltre un anno fa, la risposta da parte delle istituzioni è stata insufficiente. Sebbene sia stato istituito un tavolo tecnico dal Ministero dell’Ambiente, le misure adottate hanno portato a una raccolta aggiuntiva di solo il 2%, ben lontano dall’obiettivo prefissato del 10%.
Raccolta straordinaria
La risposta più rapida deve essere una raccolta straordinaria, strettamente governata e monitorata dal Ministero dell’Ambiente, che intervenga nei punti di maggiore criticità. Inoltre, è fondamentale rivedere l’intero sistema di gestione dei PFU, prevedendo una normativa che assicuri trasparenza e controlli rigorosi lungo tutta la filiera, dai produttori alle piattaforme online, che troppo spesso non rispettano le disposizioni. Le istituzioni, a loro volta, dovrebbero sollecitare con forza il Ministero competente affinché affronti e risolva in modo definitivo questa situazione, che non può più essere procrastinata
Lapam: raccolta insufficiente
Sulla vicenda interviene anche Lapam Confartigianato in cui si ricorda che «Necessitiamo di interventi urgenti per risolvere le criticità del sistema attuale con soluzioni strutturali e legislative per migliorare l’efficienza dell’intera filiera. Ormai la situazione è inaccettabile e insostenibile da troppi anni». È l’appello lanciato da Daniele Michelini, presidente della categoria Autoriparatori di Lapam Confartigianato, per tentare di porre rimedio all’annoso problema dei cosiddetti PFU, gli pneumatici fuori uso. Nel periodo di densa attività per il passaggio dalle gomme invernali a quelle estive, l’associazione vuole nuovamente porre i riflettori sulla situazione. La problematica principale evidenziata è l’inefficienza e la discontinuità del servizio di raccolta degli pneumatici fuori uso, che crea difficoltà operative ed economiche per gli autoriparatori-gommisti.