Modena

Poesia Festival: nel ricordo di Rocco Scotellaro, il "poeta degli ultimi"

L'iniziativa ai Giardini Ducali si tiene a cento anni di distanza dalla sua nascita

Poesia Festival: nel ricordo di Rocco Scotellaro, il "poeta degli ultimi"
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La poesia come luogo di impegno sociale. È questo l’approccio che unisce i due appuntamenti che il Poesia Festival porta a Modena per l’edizione 2023 della manifestazione. Il debutto sarà mercoledì 23 agosto, alle 21, ai Giardini Ducali con una serata dedicata a Rocco Scotellaro, “il poeta degli ultimi”, nel centenario della nascita. La seconda iniziativa si intitola “Le porte aperte della poesia” ed è in programma sabato 2 settembre, alle 20.30, quando quasi quaranta poeti modenesi si riuniranno nella sede di Porta Aperta per abbracciarla con la parola poetica.

"Poeta, scrittore e attivista"

MODENA - “Lingua madre: Rocco Scotellaro, il poeta degli ultimi” è il titolo della serata di mercoledi 23 agosto  in programma ai Giardini Ducali dedicata al celebre poeta, scrittore e attivista politico di Tricarico, in provincia di Matera, morto a soli trent’anni nel 1953.

Nato in una famiglia umile, cominciò a scrivere giovanissimo e fu spinto all’impegno politico dalla drammatica realtà contadina del sud Italia. Nel 1946, a 23 anni, fu eletto sindaco di Tricarico, nel 1950 fu incarcerato dopo essere stato accusato di concussione, truffa e associazione a delinquere dai suoi avversari politici.

Assolto con formula piena ma profondamente provato dall’esperienza, abbandonò l’attività politica per dedicarsi a quella letteraria, mettendo in primo piano l’impegno per i diritti del popolo meridionale.

Nei suoi testi la vita nei campi e le fatiche dei contadini

Oltre che come prolifico autore di poesie, nelle quali narra con stile originale e inconfondibile la vita nei campi, la fatica dei contadini, la semplicità dei popolani, Scotellaro è ricordato per il romanzo “L’uva puttanella”, la raccolta di racconti “Uno si distrae al bivio”, l’indagine sociologica “Contadini del sud”, l’opera teatrale “Giovani soli”.

Tutte le sue opere sono state pubblicate postume. La sua vita e le sue opere saranno introdotte da Roberto Galaverni, critico letterario e saggista che scrive per le pagine culturali del Corriere della sera. Seguiranno la lettura del testo di Stefano Velanzuolo, giornalista e critico musicale di “Il Mattino”, con gli interventi in voce dell’attore Alessandro Casaletto e dell’attrice Nicole Millo. Gli interventi musicali sono a cura dell’Ensemble Meridies.

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