Presentata la nuova "Cittadella della giustizia"
Alla presenza dell’Onorevole Ministro della Giustizia della Repubblica italiana Carlo Nordio

Era presente anche l’Onorevole Ministro della Giustizia della Repubblica italiana Carlo Nordio, nella giornata di lunedì 5 maggio 2025 al Tribunale di Modena, per l’illustrazione pubblica del futuro sviluppo del complesso immobiliare ex Manifattura Tabacchi, a seguito della recente acquisizione da parte del Ministero e che sarà destinato ad ospitare tutte le sedi giudiziarie modenesi.
Erano presenti
MODENA - Alla cerimonia di acquisizione del compendio immobiliare erano presenti, oltre al ministro Nordio, Alberto Rizzo, presidente del Tribunale di Modena, Massimo Mezzetti sindaco di Modena, Luca Masini, procuratore della Repubblica di Modena, Roberto Mariani, presidente dell’Ordine degli avvocati di Modena oltre alle autorità civili e istituzionali del territorio.
Avvio di un percorso
Per il presidente del Tribunale Alberto Rizzo «Oggi ci troviamo qui per celebrare l’avvio del percorso che ci porterà alla costruzione della nuova cittadella giudiziaria modenese. Come negli sport di squadra, anche nella realizzazione di questo progetto, ogni individuo è chiamato a dare il proprio contributo e tutti uniti faremo la differenza. Ringrazio il ministro Carlo Nordio per la sua presenza qui oggi, oltre alle tante autorità che hanno voluto partecipare ad un momento così significativo per la comunità modenese. Unificare tutte le sedi giudiziarie in un unico luogo significa dare il senso, non solo simbolico, che vi sia grande sinergia istituzionale e che tutti quanti, insieme, si concorra per il medesimo obiettivo, quello di far crescere il territorio nella giustizia e legalità, a fianco dei cittadini e delle cittadine modenesi».
Nasce nel 2022
Nel corso della cerimonia, che è stata arricchita con intermezzi musicali degli studenti delle liceo musicale Carlo Sigonio, è stato illustrato il percorso che ha portato il complesso della ex Manifattura tabacchi a diventare “cittadella della giustizia”, che nasce nel 2022 con uno studio di prefattibilità (progetto di idee) e del successivo acquisto dell’area da parte del Demanio a Cassa Depositi e Prestiti, e successivamente, nell’ottobre 2024, dell’acquisizione della stessa da parte del Ministero della Giustizia. Più recentemente, a febbraio 2025, il compendio è stato trasferito al Tribunale di Modena ed è stato sottoscritto un protocollo con tutti gli ordini professionali coinvolti nel sistema giustizia, per il coinvolgimento nel futuro dell’area.
Spazi idonei
Il Procuratore della Repubblica Luca Masini ha sottolineato che «si tratta di un progetto nel quale la Procura disporrà di un autonomo edificio con ambienti adeguati che consentiranno di poter svolgere attività lavorativa in piena sicurezza ai 12 Sostituti Procuratori, al Procuratore Aggiunto, ai 16 Vice Procuratori Onorari (di cui 10 in fase di nomina), alle 45 unità di personale amministrativo (attualmente la scopertura è di ben 16 sono vacanti), alle 30 unità della sezione di polizia giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale), oltre che ai tirocinanti, ai volontari in congedo della Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, agli stagisti della Polizia Locale, al Dirigente Amministrativo e al Procuratore della Repubblica. E’ altresì prevista la realizzazione di un punto di accoglienza informativo per gli utenti esterni privati con particolare riguardo alle persone offese dai reati da codice rosso».
Obiettivo primario
Per il presidente dell’Ordine degli avvocati di Modena Roberto Mariani «La realizzazione della cittadella della giustizia modenese è obiettivo di primaria importanza per noi operatori – avvocati, magistrati e personale amministrativo - finalmente messi nelle condizioni di lavorare in luoghi funzionali, sicuri e moderni, che faciliteranno la nostra attività e restituiranno al Tribunale la dignità e il decoro che merita; per il sistema giudiziario che recupererà efficienza complessiva, grazie ai nuovi spazi - ripensati per ottimizzare il servizio - e alle moderne tecnologie previste; per i cittadini che vedranno valorizzati il luogo e le funzionalità proprie del servizio giustizia."
La storia del complesso
La Manifattura Tabacchi venne costruita nell'area dell'antico Convento di Santa Maria Maddalena, fondato nei primi anni del XVII secolo dopo il trasferimento in questo luogo delle monache convertite. Negli anni il complesso ha subito significativi cambiamenti e ampliamenti, sia nella destinazione d’uso che nella sua forma. Negli ultimi anni l’ex Manifattura Tabacchi di Modena è stata al centro di un importante progetto di rigenerazione urbana. Dopo la dismissione della fabbrica nel 2002 e la dichiarazione di interesse culturale nel 2007, il sito è stato ceduto a Fintecna, che ha promosso un primo intervento di recupero con gli architetti Paolo Portoghesi e Tiziano Lugli, conservando gli edifici storici e aprendo nuovi spazi pubblici. Dal 2019, la Fondazione di Modena e Cassa Depositi e Prestiti, in accordo con il Comune di Modena, hanno avviato un nuovo progetto di riqualificazione completa, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.