Modena

Presentata la stagione di prosa del Teatro Storchi

Tanti gli spettacoli in programma e importanti nomi protagonisti

Presentata la stagione di prosa del Teatro Storchi
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Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale diretto da Valter Malosti ha presentato martedì 5 settembre la Stagione 23/24 #NuovoCieloNuovaTerra del Teatro Storchi e Nuove Passioni di Modena.

Umberto Orsini interpreta Luchino Visconti

MODENA - Il 2 ottobre il Teatro Storchi apre con un appuntamento speciale e imperdibile: Umberto Orsini interpreta Luchino Visconti,  secondo Testori, una biografia-racconto tra cinema e teatro dell’incontro tra due protagonisti della cultura del Novecento, che Orsini ha incrociato in importanti snodi della sua traiettoria artistica.
Il cachet dell’artista sarà devoluto al Teatro di Lugo e l’incasso della serata all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna per la raccolta fondi “Alluvione Emilia- Romagna”.

Nanni Moretti al suo esordio teatrale

Tra i grandi nomi italiani e internazionali prodotti da ERT, Nanni Moretti al suo esordio alla regia teatrale con Diari d’amore da Natalia Ginzburg con protagonisti Valerio Binasco e Daria Deflorian; l’atteso ritorno di Pascal Rambert, fra i drammaturghi più importanti della scena europea, con la prima nazionale di Mon absente; Valter Malosti alla regia di Antonio e Cleopatra, anche interprete insieme a Anna Della Rosa; Federico Tiezzi che dirige Fedra, il grande classico di Jean Racine, con protagonista Elena Ghiaurov.
Ad inaugurare la programmazione, un focus dedicato a Giovanni Testori nel centenario della nascita, con tre appuntamenti: oltre al già citato Luchino di Umberto Orsini, il progetto Maddalene (da Giotto a Bacon) di e con Valter Malosti, Lamberto Curtoni al violoncello e le musiche originali di Carlo Boccadoro ; e Sandro Lombardi con il suo ideale passaggio di consegne ad Anna Della Rosa di Erodiàs + Mater strangosciàs, tratti da Tre Lai.

Antonio e Cleopatra ma anche Giulietta e Romeo

Il cartellone 23/24 accoglie diverse produzioni a confronto con William Shakespeare, tra le quali il già nominato Antonio e Cleopatra di Valter Malosti; La tempesta del visionario regista Alessandro Serra; la prima assoluta di Giulietta e Romeo – stai leggero nel salto di Roberto Latini; Il mercante di Venezia con Franco Branciaroli nel ruolo del protagonista Shylock. 
E ancora Teatro dei Venti  che insieme ai detenuti-attori porta in scena Giulio Cesare e il debutto di Amleto; e Balletto Civile che si ispira all’opera del drammaturgo inglese in due diversi lavori di teatro fisico, Hamlet Puppet e Nothing da Re Lear.
Molte altre ancora sono le personalità della scena italiana amate dal grande pubblico : i Leoni d’Oro Rezza/Mastrella con Hýbris; Lella Costa e Gabriele Vacis con Cuore di burattino dal capolavoro di Collodi; Neri Marcoré in La buona novella da Fabrizio De André; il Tony Award Stefano Massini con L’interpretazione dei sogni; e Natalino Balasso che guida gli allievi del corso di Alta Formazione della Scuola Iolanda Gazzerro in La macchina comica ; e Paolo Pierobon – interprete nell’ultimo film di Marco Bellocchio – diretto da Carmelo Rific i inDe Gasperi: l’Europa brucia.
E ancora, Mario Perrotta con Come una specie di vertigine , un omaggio a Italo Calvino in occasione del centenario dalla nascita; Massimiliano Civica con Giorni felici di Samuel Beckett, con protagonisti Roberto Abbiati e Monica Demuru; Ermanna Montanari in Madre, con la drammaturgia di Marco Martinelli e dal vivo i disegni di Stefano Ricci e le musiche di Daniele Roccato ; e la compagnia italo-australiana Cuocolo Bosetti / IRAA Theatre con la performance itinerante site-specific Teatro.

Alcide de Gasperi ma anche Giacomo Matteotti

Tre invece gli spettacoli dedicati alla storia politica italiana: oltre a De Gasperi: l’Europa brucia di Rifici, Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico un progetto di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia su Giacomo Matteotti; Se ci fosse luce diFrancesca Garolla dedicato al caso Moro e agli anni del terrorismo.
Si conferma inoltre il sostegno di ERT alla nuova drammaturgia: l’autrice e attrice Matilde Vigna presenta a ModenaL’ultima figlia – site specific da 3KW, l’anteprima del suo ultimo spettacolo Chi resta, in prima assoluta a Bologna; il drammaturgo Emanuele Aldrovandi porta in scena il suo nuovo testo Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro ; Angela Ruozzi torna nei teatri ERT con 4000 miglia di Amy Herzog; e la compagnia Kepler-452 che prosegue la tournée dopo il successo al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles con Il Capitale – un libro che ancora non abbiamo letto, con in scena gli operai della fabbrica GKN.

Valter Malosti legge Pier Paolo Pasolini

Il progetto Come devi immaginarmi, dedicato a Pier Paolo Pasolini ideato da Valter Malosti e dallo studioso Giovanni Agosti, fa tappa anche a Modena con il regista premio Ubu Fabio Condemi alla direzione di Calderòn , spettacolo prodotto nell’ambito della rete internazionale “Prospero” e che sarà in tournée nel 2024 a Madrid e a Lisbona; Orgia con Gabriele Portoghese e Federica Rosellini; Porcile di Nanni Garella / Arte e Salute e Michela Lucenti / Balletto Civile ; e Davidson di Maurizio Camilli con il giovanissimo performer Confident Frank. Sempre ispirato a Pasolini è l’originale lavoro di Filippo Timi , in scena con i musicisti Rodrigo D’Erasmo e
Mario Conte in Scopate sentimentali – esercizi di sparizione.
Riprende inoltre Carne, il focus sulla drammaturgia fisica curato dalla coreografa e artista associata Michela Lucenti , giunto alla sua seconda edizione, riconosciuto dal Ministero della Cultura con il punteggio più alto fra i 57 festival e rassegne e premiato con il contributo più alto fra le 17 rassegne. Tra artisti internazionali, maestri italiani, talenti emergenti e progetti sul territorio, a Modena saranno in scena: Balletto Civile / Michela Lucenti con Nothing, Hamlet Puppet e Davidson ; la Compagnia Abbondanza Bertoni con La morte e la fanciulla; Chiara Taviani con How to perfectly hide – primo studio; e Fathers. Hearth project, lavoro nato dalla collaborazione di tre giovanissimi artisti under 20 che si sono incontrati grazie ai laboratori sul territorio di Balletto Civile.
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