Modena

Recuperati dal Comune oltre 2.5 milioni di euro in più nella lotta all'evasione fiscale

Dal 2022 gli eventuali proventi da questa attività di recupero, però, rimangono ai Comuni solo per il 50% e non per la cifra complessiva come avveniva in precedenza

Recuperati dal Comune oltre 2.5 milioni di euro in più nella lotta all'evasione fiscale
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Nel 2023 il Comune di Modena con la lotta all’evasione fiscale ha recuperato 2,5 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, con accertamenti per 15 milioni e 600 mila euro. È la stessa cifra che si prevede di consolidare anche quest’anno e nei prossimi due anni, soprattutto da Imu e Tari, così come è stato indicato nella manovra finanziaria approvata prima di Natale.

Recuperati oltre 2.5 milioni di euro nella lotta all'evasione fiscale

MODENA - Lo ha spiegato l’assessore al Bilancio Gian Pietro Cavazza rispondendo in Consiglio comunale, qualche giorno fa, a un’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Vittorio Reggiani sulle segnalazioni di evasione fiscale inviate dal Comune allo Stato.

Solo il cinquanta per cento

L’interrogazione nasceva dalla considerazione che in regione ben un Comune su cinque invia segnalazioni di questo tipo allo Stato (a livello nazionale lo fa solo il 3 per cento degli enti locali) e che dal 2022 gli eventuali proventi da questa attività di recupero, però, rimangono ai Comuni solo per il 50 per cento e non per la cifra complessiva come avveniva in precedenza.

Chiedendo quali siano stati i risultati raggiunti dal Comune con la lotta all’evasione, Reggiani si domandava se, anche alla luce delle novità, il sistema di segnalazione non risulti essere “un aggravio non proporzionato al lavoro del personale”.

Urbanistica e territorio

L’ambito d’intervento dei Tributi riguarda prevalentemente urbanistica e territorio, la disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva e proprietà edilizia e patrimonio immobiliare, con particolare riguardo alle plusvalenze realizzate e non dichiarate per la vendita di aree o di fabbricati e terreni, che in realtà sono aree fabbricabili e per beni conferiti ai soci d'impresa con l'effetto evasivo di sottrarli alla tassazione dei redditi: ambiti per i quali oggi, a causa del mutamento della disciplina normativa erariale, le segnalazioni vengono effettuate previo confronto sui singoli casi con l'Agenzia stessa.

Appartamenti in nero o con subaffitti

I controlli della Polizia locale, invece, si concentrano in particolare sulle verifiche rispetto alla veridicità delle iscrizioni all’Aire (il registro degli italiani residenti all’estero), sugli appartamenti affittati in nero o con subaffitti irregolari, attività ricettive irregolari (in particolare affittacamere e Bed & Breakfast), sul lavoro nero, sui beni che possono indicare capacità contributiva di soggetti sconosciuti al fisco, reddito di cittadinanza con segnalazioni all’Inps, sulle associazioni che svolgono attività di raccolta fondi irregolari.

Accertamenti

Il nucleo della Polizia locale, inoltre, effettua controlli anche sul recupero delle imposte comunali: mediante accertamenti per la verifica della regolarità di impianti e affissioni pubblicitarie, sulla pubblicità dei veicoli, sui passi carrai, sull’imposta di soggiorno, su Tari e Imu.

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