Si svela la nuova Modena nel comparto ex Mercato Bestiame
I requisiti previsti per poter partecipare ai bandi sono incentrati sul valore ISEE del nucleo familiare al momento della sottoscrizione del contratto di locazione
Presentato il progetto di edilizia residenziale convenzionata che porterà alla rigenerazione dell’area ex Mercato Bestiame e alla disponibilità di 140 alloggi, in affitto o in proprietà, a parziale risposta di un’esigenza abitativa che registra un trend in costante aumento. Così il Comune di Modena in una nota per presentare un progetto che dovrebbe venire incontro alla sempre più marcata richiesta di alloggi nel capoluogo.
Il Partenariato Pubblico Privato
MODENA - Sul tema e sul progetto è intervenutaSimona Arletti, Presidente di Abitcoop che in una dichiarazione ha detto "“Questo intervento – ha esordito Arletti – si inserisce nel solco delle politiche della cooperativa volte a dare risposta alle tante domande di casa inevase, riqualificando al contempo un’area a forte rischio degrado e senza ulteriore consumo di suolo. E concretizza la nostra mission: la Cooperazione al servizio della Comunità. Va sottolineato come l’acquisizione di quest’area ai fini di realizzare alloggi in ERS è stata possibile solo grazie al contributo pubblico, che copre il 13% dei costi, e alla solida patrimonializzazione della cooperativa, che le ha consentito di investire risorse del proprio patrimonio e di accedere al credito di lungo periodo: stiamo parlando di circa 30 milioni di euro di investimento, che col contributo pubblico da parte del Piano Periferie nazionale e della Regione Emilia Romagna scendono a circa 26 milioni. Non vi è dubbio che il Partenariato Pubblico Privato sia sempre più indispensabile per dare risposte ai territori e alla comunità, per recuperare aree dismesse, e per evitare il pendolarismo dei lavoratori (spesso all’origine della carenza di personale di cui soffrono molte nostre imprese). Urge però un Piano Casa nazionale che metta risorse pubbliche per questo obiettivo, se si vuole che la parola rigenerazione urbana non resti solo un auspicio, ma trasformi davvero in meglio le nostre città.”
Cosa prevede il progetto
Il progetto – che vedrà l’inizio dei lavori a febbraio 2025 e la fine a novembre 2026 – prevede la realizzazione in edilizia convenzionata di 70 alloggi in proprietà e 70 alloggi a canone concordato, su complessive 7 palazzine suddivise in 4 lotti. Le metrature sono comprese tra i 110 e i 150 metri quadri, e si sviluppano in 2 o 3 camere da letto, un soggiorno, una cucina open-space, una loggia, soffitta o cantina, autorimessa, posto auto scoperto. Ogni lotto presenta dotazioni comuni: sala condominiale a piano terra accessibile anche dall’esterno – per favorire la socializzazione fra vicini di casa – deposito biciclette per 2 posti ad alloggio, verde di vicinato e verde privato condominiale per complessivi 8400 metri quadri. Grazie alla convenzione col Comune i costi, per chi ha i requisiti per accedere ai bandi, varieranno fra i 670 e i 790 euro per gli affitti – che prevedono un contratto minimo di 8 anni – e saranno sensibilmente inferiori ai 2600 €/m2 per la proprietà.
Abitazioni "sostenibili"
“La tipologia costruttiva rispecchia la scelta di realizzare abitazioni ambientalmente sostenibili, riducendone consumi e impatto inquinante, nella direzione indicata dalla direttiva europea sulle case green – ha spiegato Andrea Prampolini, Direttore Generale di Abitcoop – Saranno tutte case No Gas in classe energetica A4 secondo la classificazione regionale, e prevediamo la creazione di un gruppo di autoconsumo: si tratta del cosiddetto “condominio energetico”, che persegue l’obiettivo di coprire attraverso l’autoproduzione di energia tutti i costi condominiali secondo le leggi attualmente in vigore. Ma confidiamo che entro il 2026 lo Stato recepisca la Direttiva europea vigente in materia, che consente di compensare singolarmente in bolletta quanto prodotto in modo collettivo.”
Altro verde
Inoltre le opere di urbanizzazione che realizzerà Abitcoop in virtù della convenzione prevedono altri 8700 metri quadrati di verde pubblico, mentre il Comune ha appaltato la realizzazione del “Parco dell’inclusività” per altri 7500 di verde innovativo al centro del quartiere. Saranno complessivamente oltre 24.000 i metri quadrati di aree verdi fruibili e desigillate.
Quali i requisiti
I requisiti previsti per poter partecipare ai bandi sono incentrati sul valore ISEE del nucleo familiare al momento della sottoscrizione del contratto di locazione, che deve essere compreso tra euro 12.500 ed euro 30.000, e sul reddito annuo complessivo non superiore 47.404 € – limite fissati dalla Regione Emilia Romagna con Determinazione Dirigenziale n. 25432 del 29/12/2022 – per l’acquisto in proprietà.