MODENA

Sono sessanta gli uomini in cura perché autori di violenza verso moglie e figli

Si tratta della prima struttura pubblica ad occuparsi del cambiamento di uomini autori di violenza

Sono sessanta gli uomini in cura perché autori di violenza verso moglie e figli
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In un incontro dedicato alla violenza di genere, le testimonianze di una sessantina di uomini maltrattanti.

Uomini in cura perché autori di violenza

MODENA - “Dopo liti di 'routine' un giorno ho fatto quello che non avrei mai pensato di fare alla mia compagna…”. Inizia così il racconto di Luca, proiettato in Consiglio comunale a Modena  nella seduta di giovedì 23 novembre 2023, dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

La prima in Italia

Il video, che spiega il lavoro con uomini maltrattanti condotto nel Centro “Liberiamoci dalla violenza” dell’Azienda Usl di Modena, ha accompagnato l’intervento in aula dello psicologo e psicoterapeuta Alessandro De Rosa, uno degli esperti impegnato proprio nella struttura pubblica, la prima in Italia a occuparsi, dal 2011, del cambiamento di uomini autori di violenza.

Non solo ferite

Non solo una storia di ferite, quella di Luca e della sua famiglia, ma anche di “rinascita”, iniziata con una telefonata proprio al Centro modenese, che accoglie soprattutto uomini inviati da avvocati e autorità giudiziarie per evitare che siano sottoposti a misure restrittive.

Acquisire consapevolezza

Ma ciò che all’inizio può sembrare strumentale, può diventare anche concreta opportunità di cambiamento. “Nella struttura – ha spiegato De Rosa – lavoriamo sulla violenza a partire dagli autori, aiutandoli ad acquisire consapevolezza e responsabilità verso tutte le forme di maltrattamenti, prendendo atto delle conseguenze soprattutto sui familiari”. Lo psicologo, in particolare, ha specificato che si tratta di uomini di diversa estrazione sociale, accumunati dalla tendenza a minimizzare le azioni commesse e ad attribuire spesso alla donna anche una corresponsabilità. De Rosa ha quindi proseguito sottolineando come “la cultura in cui viviamo, i valori patriarcali e l’ideologia maschilista, sono spesso matrici non pienamente riconosciute dagli uomini, ma che spiegano come mai si rendano protagonisti di comportamenti violenti sulle donne”.

La sede in via Don Minzoni

Il Centro “Liberiamoci dalla violenza” dell’Azienda Usl di Modena, che attualmente ha in carico circa 60 uomini, si trova all'interno del consultorio familiare, in viale Don Minzoni 121; una scelta simbolica che sottolinea come il lavoro con gli uomini, rivolto alla cessazione della violenza, ha come obiettivo il benessere delle donne e dei bambini.

Gratuito e volontario

Nella struttura lavorano tre psicologi-psicoterapeuti, impegnati nella conduzione di percorsi al cambiamento che possono essere individuali o di gruppo. L'accesso al servizio è gratuito e su base volontaria: l'uomo interessato al cambiamento deve prendere l'appuntamento contattando il Centro al numero 3665711079 (dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 15) oppure inviando una mail a idv@ausl.mo.it.

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