Tante auto storiche all'autoraduno "Ruote nella Storia"
Anche quest'anno l'evento è stato organizzato dal Circolo della Biella portando in città auto da sogno
Sabato 1 luglio è andato in scena un nuovo appuntamento con Ruote nella Storia, un autoraduno creato dalla sinergia tra ACI Storico e Automobile Club d’Italia che ha preso parte alla nona edizione del Gran Premio di Modena sulle strade di Enzo Ferrari nell’evento organizzato dal Circolo della Biella di Modena.
Alla manifestazione, hanno collaborato gli automobile club locali rappresentati nell'occasione da ACI Modena con il presidente Vincenzo Credi e Simona Fanelli.
Tanti gli occhi puntati sulle due Ferrari Dino
MODENA - Protagoniste dell’evento come sempre sono state le intramontabili auto storiche. A percorrere le strade del modenese anche una Ferrari 550 del 1999, una Lancia Beta del 1977, una Lancia Flavia del 1966, ben due Ferrari Dino rispettivamente del 1969 e del 1970 e altri meravigliosi gioielli di design e tecnica, simbolo dell’evoluzione e della storia dell’automobilismo.
Non solo gara, ma anche la buona cucina modenese con sosta al Museo Stanguellini
Dopo esser partiti nel cuore di Modena in Piazza Roma dinanzi all’Accademia Militare, i partecipanti hanno visitato l’esclusiva Acetaia Giusti, nata nel 1605 e la più antica acetaia d’Italia dove dal XVII secolo la famiglia Giusti cura il suo Aceto Balsamico, e successivamente pranzato nei giardini.
Il percorso
Il viaggio di Ruote nella Storia ha poi proseguito per la Via Giardini dove Enzo Ferrari collaudava i suoi capolavori di meccanica, fino a Serramazzoni. Nel rientro, intervallato da prove di abilità, è stata fatta una tappa presso le Cantine Pezzuoli a Pozza di Maranello. L’arrivo si è verificato presso il suggestivo e unico museo dedicato alle auto storiche e sito a Modena: il Museo Stanguellini, in cui visita e premiazioni hanno concluso una splendida giornata