Sanità

Vaccinazione antinfluenzale: già somministrate oltre 6300 dosi

La Regione ne ha messe a disposizione oltre un milione

Vaccinazione antinfluenzale: già somministrate oltre 6300 dosi
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Ha preso il via lunedì 16 ottobre 2023 in tutta la Regione la campagna di vaccinazione antinfluenzale e, in Provincia di Modena, solo nei primi tre giorni sono già state somministrate oltre 6300 dosi, in gran parte attraverso la rete dei Medici di Medicina generale.

Dalla Regione un milione di dosi

MODENA - La Regione ha messo a disposizione oltre 1 milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.200.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2023.

In provincia di Modena sono state consegnate 160 mila dosi di vaccino, che sono state distribuite ai Medici di famiglia con la possibilità di ulteriori ordini nelle prossime settimane in base all’adesione e alle necessità del territorio. Proprio i Medici di Medicina Generale si confermano il riferimento principale per i cittadini, vista la distribuzione capillare sul territorio, cui si aggiungono le Farmacie aderenti alla campagna (l'elenco aggiornato è disponibile sul sito della Regione Emilia-Romagna).

Assoluta rilevanza per il personale sanitario

Anche quest’anno viene ribadito  inoltre, come la vaccinazione contro l’influenza di tutto il personale sanitario sia un’azione di assoluta rilevanza strategica per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione nelle strutture sanitarie e comunità socio-sanitarie e per garantire la sostenibilità del servizio sanitario regionale proprio durante i mesi di maggior impatto dell’epidemia influenzale.

Sale al 75% l’obiettivo di copertura

Poiché anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov 2, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (es: gravidanza) o esposizione lavorativa.  L’obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale, per quanto riguarda l’influenza stagionale, nei cittadini dai 65 anni in su (fascia d’età per cui l’Emilia-Romagna è al primo posto tra le grandi regioni italiane come percentuale di copertura), a migliorare le coperture vaccinali nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.

Anche in provincia di Modena l’obiettivo è di mantenere e, se possibile, aumentare il numero di vaccinazioni, che l’anno scorso ha interessato più di 155mila persone nella nostra provincia con un’adesione del 63% fra gli over 65 anni.

I destinatari della vaccinazione antinfluenzale

La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.

Anche i bambini dai sei mesi in su

Inoltre, il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, che saranno vaccinati in collaborazione con i pediatri di Libera scelta che aderiranno alla campagna o tramite la Pediatria di comunità del distretto sanitario di riferimento (informazioni ulteriori saranno diffuse nelle prossime settimane).

Dove vaccinarsi (destinatari della vaccinazione gratuita)

A somministrare il vaccino, secondo le indicazioni sopra riportate, saranno i Medici di medicina generale aderenti alla campagna 2023-2024, il Servizio Igiene Pubblica (per le persone che non sono assistite dal Medico di Medicina Generale perché residenti in altre province) e i servizi di Pediatria di Comunità che invitano i minori delle categorie a rischio. Anche presso le Farmacie convenzionate aderenti alla campagna vaccinale, sulla base dell’accordo Regione/Associazioni di categoria (per la nostra provincia Federfarma Modena, Assofarm e Farmacieunite), è possibile la somministrazione del vaccino antinfluenzale e del vaccino anti-COVID-19 (secondo le norme vigenti)  a cittadini maggiorenni che abbiano già ricevuto analoghe tipologie di vaccini e che, a seguito della compilazione del modulo di triage pre-vaccinale, siano risultati idonei alla vaccinazione in Farmacia (l’elenco delle Farmacie aderenti è pubblicato e disponibile sul sito della Regione).

Vaccinazione antinfluenzale a pagamento

Chi non rientra nelle categorie che hanno diritto alla vaccinazione gratuita può comunque acquistare il vaccino in Farmacia e richiederne la somministrazione al proprio Medico di medicina generale o presso la Farmacia stessa (sempre in base alle indicazioni sopra descritte).

Vaccinazione antipneumococcica

Come negli anni scorsi, oltre alla vaccinazione anti Covid, viene data la possibilità della co-somministrazione con il vaccino antipneumococcico. Anche la vaccinazione anti-pneumococcica viene offerta attivamente e gratuitamente nel corso del primo anno di vita (come da calendario vaccinale dell’infanzia presidiato dalla Pediatria di Comunità), alle persone di qualunque età con patologie croniche con rischio di complicanze anche gravi in caso di sviluppo di malattie da pneumococco e alle persone che compiono 65 anni nell’anno in corso

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