Sassuolo

38enne ubriaco provoca danni al Pronto Soccorso ed inveisce contro un medico prima di essere arrestato

L'uomo poteva provocare ancora più danni se non fossero intervenuti subito i Carabinieri

38enne ubriaco provoca danni al Pronto Soccorso ed inveisce contro un medico  prima di essere arrestato
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Un uomo di 38 anni è stato arrestato per aver generato il caos all'interno del Pronto Soccorso.

38enne ubriaco provoca danni al Pronto Soccorso

SASSUOLO - I fatti risalgono alla notte di lunedì 23 giugno 2025, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Sassuolo è intervenuta presso piazza Martiri Partigiani, dove era stato segnalato un uomo in evidente stato di agitazione nei pressi degli stand di una fiera locale. L’uomo, in apparente stato di alterazione psicofisica per abuso di alcol, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino per accertamenti sanitari.

38enne ubriaco provoca danni al Pronto Soccorso

Durante l’attesa, l’uomo, un cittadino marocchino di 38 anni residente nel bolognese, ha improvvisamente aggredito verbalmente un medico in servizio, minacciandolo gravemente, cercando per giunta di avventarsi fisicamente contro di lui. Allontanato dalla sala visita, l’esagitato ha proseguito nella sua condotta violenta, danneggiando la porta rapida in pvc per l’accesso delle autolettighe, rovesciando un cartello segnaletico e distruggendo il microfono sul front-office del triage, che ha strappato e scagliato contro il muro. Ha infine afferrato una sedia tentando di colpire la vetrata dell’area infermieristica, ma è stato prontamente bloccato ed ammanettato dai militari.

Pazienti ed operatori sanitari increduli

La scena si è consumata davanti a pazienti ed operatori sanitari, rimasti increduli di fronte a questa improvvisa ed immotivata escalation di violenza. A seguito dell’accertamento dei fatti, l’uomo è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, su disposizione della Procura della Repubblica di Modena.

Divieto di dimora

Lunedi 23 giugno dopo l’udienza di convalida, all’uomo è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Modena.

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