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Alice Neri, tra i resti dell'auto carbonizzata spunta la SIM del telefono

Nuovi elementi che possono rivelarsi utili per recuperare la memoria del cellulare, andato perduto

Alice Neri, tra i resti dell'auto carbonizzata spunta la SIM del telefono
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Proseguono senza sosta le analisi sui resti della scena del crimine che ha visto morire Alice Neri, la 32enne trovata carbonizzata nel baule della propria auto a novembre 2022, ed emergono alcuni elementi utili alla ricostruzione della vicenda.

Alice Neri, tra i resti dell'auto carbonizzata spunta la SIM del telefono

MODENA - Nell'auto di Alice Neri sono stati trovati una scheda elettronica e un supporto per la SIM, che potrebbero essere utili per recuperare almeno una parte della memoria del telefono, mai rinvenuto. 

I RIS dei carabinieri, accompagnati dai consulenti di parte, hanno lavorato per molte ore attorno ai resti della Ford Fiesta di Alice, che è stata ritrovata nelle campagne di Concordia.

Trovati altri reperti nel bagagliaio

Durante le operazioni, sono stati trovati anche altri reperti nel bagagliaio dell'auto. Tra di essi, ci sono delle tracce che sembrano essere di sangue e frammenti ossei. Questi nuovi reperti si aggiungono alle prime analisi svolte sui resti precedentemente prelevati, che includono una parte del cuore, un ventricolo, il frammento di una vertebra e un dito.

Uccisa a coltellate

Le prime analisi dei nuovi reperti sembrano rivelare tracce di arma da taglio: i nuovi accertamenti hanno infatti scoperto una scheggiatura nella falange della mano, una sulla parte vertebrale del corpo della giovane, un'altra sulla schiena. Inoltre è stata riscontrata una lesione anche al cuore, nel ventricolo.

Insomma, prima di essere carbonizzata Alice parrebbe essere stata più volte accoltellata, il colpo decisivo forse inferto al cuore.

Bisogna sottolineare che gli esami sono complicati, in quanto rimane ben poco del corpo della trentaduenne di Ravarino.

Intanto la madre ha rilasciato un'intervista per restituire il suo ricordo di Alice, per "ridarle la dignità che per tutta la vita ha tenuto alta" e che negli ultimi mesi è stata spesso infangata.

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