Applicato l'arresto "differito" per atti persecutori e maltrattamenti contro familiari
L'uomo, un 53enne residente in Provincia, era già sottoposto a procedimento penale
Nel pomeriggio del 29 gennaio 2024, i Carabinieri di San Felice sul Panaro hanno applicato la norma che consente l’arresto “differito” in relazione a violazioni delle misure coercitive imposte dal Giudice per reati di “Codice Rosso”.
Già sottoposto a divieto di avvicinamento
SAN FELICE SUL PANARO - Il caso è quello pertinente un uomo 53enne residente in provincia che, già sottoposto a procedimento penale per i reati di “atti persecutori” e “maltrattamenti contro familiari o conviventi” e per questo colpito il 6.1.2024 dalla misura coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e di comunicare con questa attraverso qualsiasi mezzo, ha inoltrato il 28. gennaio 2024 alla vittima alcuni messaggi telefonici che sono stati documentati e segnalati ai Carabinieri nella mattinata di lunedì 29 gennaio.
Lo hanno rintracciato in un bar
I militari, subito attivati per le ricerche, hanno rintracciato l’interessato all’interno di un locale pubblico e lo hanno dichiarato in stato di arresto in applicazione dell’art. 382 bis del codice di procedura penale, introdotto dalla legge n. 168/2023 recante “disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”.
L’indagato è stato di conseguenza posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.