Banda di nomadi con la scusa di informazioni stradali deruba persone anziane: arrestati
I fermi sono avvenuti nei rispettivi campi nomadi di loro residenza: 3 in provincia di Reggio Emilia, 1 a Modena e 1 a Carpi
A bordo della loro auto fermavano donne per chiedere informazioni stradali.
Banda di nomadi deruba persone anziane
MODENA - Nella mattinata del 29 dicembre 2024 personale della Squadra Mobile di Modena, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone gravemente indiziate a vario titolo dei reati di furto aggravato in concorso (mediante la tecnica delle c.d. “false informazioni stradali”) e di indebito utilizzo di carta di credito.
Distratta
In particolare, in data 5 marzo 3 dei 5 indagati, a bordo di un’autovettura a loro intestata, iniziavano ad inseguire, con comportamenti incalzanti, come suonare il clacson ed abbagliare con i fari, un’autovettura con a bordo un’anziana signora di anni 81. La vittima, raggiunta con il pretesto di avere informazioni stradali, è stata distratta in modo che uno degli indagati potesse impossessarsi della borsa contenente contanti e riposta all’interno dell’abitacolo.
Informazioni dettagliate
La derubata, in sede di denuncia, ha fornito informazioni dettagliate su alcuni degli autori del reato e riconoscendone uno in sede di individuazione fotografica. Peraltro, a conferma della loro individuazione, i 3 indagati sono stati compiutamente identificati in occasione di un controllo di polizia effettuato poco dopo la consumazione del furto. Inoltre dalla visione delle immagini di video sorveglianza del tragitto percorso dalla autovettura ed in uso agli indagati, esisteva la possibilità di seguire il mezzo, lungo tutto il tragitto sino alla sosta ove è stato poi consumato il furto.
Altro furto
Lo scorso 21 maggio sempre a Modena, nei pressi di un centro commerciale, 4 dei 5 indagati, con la medesima tecnica , sono riusciti a sottrarre una borsa contenente due carte bancomat e 180 euro in contanti dall’autovettura di un’altra signora per poi cercare invano di prelevare del contante da uno sportello atm, tentativo non andato a buon fine grazie al tempestivo blocco delle carte dalla vittima. Quest’ultima in sede di denuncia e di individuazione fotografica riconosceva alcuni degli autori dell’avvenuto furto; venivano raccolti dalla squadra mobile ulteriori elementi utili all’identificazione di tutto il gruppo, come immagini di video sorveglianza del centro commerciale e dell’istituto di credito ove erano state utilizzate invano le carte di credito sottratte.
A Castelnuovo Rangone
Ancora in data 3 marzo, 1 dei 5 indagati ha utilizzato indebitamente una carta di credito (provento di furto ai danni di un’altra signora) riuscendo a prelevare da uno sportello ATM a Castelnuovo Rangone, la somma di 1000 euro. In particolare, la donna, in sede di denuncia, ha riferito di essere stata avvicinata da un’autovettura con le stesse modalità e, una volta fatto rientro a casa, si è accorta della mancanza del proprio portafoglio. Nonostante la vittima in sede di riconoscimento fotografico non fosse riuscita a riconoscere nessuno dei 3 occupanti dell’autovettura che l’aveva avvicinata chiedendole “false informazioni stradali”, gli agenti sono riusciti a risalire all’uomo che aveva poi prelevato indebitamente la somma in contanti, mediante la visione delle immagini del circuito di video sorveglianza dell’atm, oltre essere riusciti a risalire all’autovettura utilizzata per commettere il furto e che era stata poi oggetto di attenzione investigativa nell’ambito del primo episodio.
Arresti domiciliari
Le persone indagate una volta rintracciate, sono state associate presso i rispettivi campi nomadi di loro residenza ed ubicati 3 nella provincia di Reggio Emilia, 1 a Modena ed 1 a Carpi per la sottoposizione alla misura custodiale degli arresti domiciliari. Alle operazioni hanno partecipato oltre agli agenti della Squadra Mobile di Modena, anche personale del Commissariato di P.S. di Carpi e della Squadra Mobile di Reggio Emilia.