Dopo i furti di salario ai dipendenti, Italpizza chiede il risarcimento danni a SiCobas
L'azienda sembra aver fatto richiesta per "i comportamenti che hanno ostacolato l'attività aziendale"
I fumogeni, gli scontri con le forze dell'ordine, i blocchi stradali, i momenti più duri della vertenza tra Italpizza e il sindacato SiCobas. Mesi di tensioni tra la fine del 2018 e la primavera del 2019. Davanti ai cancelli della fabbrica di San Donnino, nel modenese, specializzata nella produzione di pizze surgelate.
Italpizza chiede il risarcimento a SiCobas
MODENA - Le proteste per chiedere migliori condizioni contrattuali per i lavoratori e le lavoratrici di due cooperatrici andarono avanti a lungo. Giorni di sciopero che hanno portato a un maxi processo. Nell'udienza preliminare il giudice ha rinviato a giudizio 66 manifestanti, ma c'è di più: Italpizza ha chiesto i danni e la prima stima ammonta a 500 mila euro, e il sindacato è stato chiamato a rispondere come responsabile civile. Un caso unico secondo i legali del SiCobas: "perché per essere chiamato come responsabile civile - spiega l'avvocata Marina Prosperi - occorre una precisa disposizione di legge, tipo il rapporto tra assicurazione e assicurato, che nel nostro caso non esiste."
Il processo
La richiesta di risarcimento, ha precisato l'avvocato di Italpizza, è per "i comportamenti che hanno ostacolato l'attività aziendale". Il processo inizierà il 20 febbraio 2023. "Chiederemo anche in quella sede - continua l'avvocata di SiCobas - che venga escluso il sindacato come responsabile civile e in caso in cui venga condannato, ovviamente faremo appello".