Pievepelago

Elicottero disperso sull'Appennino: il telefono del pilota si è agganciato a una cella nel Modenese

Le zone sono impervie, difficilmente raggiungibili e gli esperti le paragonano a "deserti inaccessibili"...

Elicottero disperso sull'Appennino: il telefono del pilota si è agganciato a una cella nel Modenese
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Era in volo verso la provincia di Treviso ma a un certo punto, mentre si trovava al confine tra Toscana ed Emilia, il suo segnale è sparito dai radar...

Elicottero disperso sull'Appennino: il telefono del pilota si è agganciato a una cella nel Modenese

Tutti sperano di trovarli lì, da qualche parte, vivi, dispersi tra gli appennini al confine tosco-emiliano. Ma ovviamente con il passare delle ore le speranze di individuare l'equipaggio dell'elicottero scomparso da un giorno, si fanno via via sempre più sottili... Ma non è ancora detta l'ultima parola. Per questo continuano le ricerche del velivolo sfruttando tutti gli strumenti disponibili. Il segnale di un cellulare, infatti, è stato rintracciato mentre si era agganciato a una cella nel Modenese: si tratterebbe del telefono cellulare del pilota, il padovano Corrado Levorin che viaggiava, lo ricordiamo, insieme a quattro turchi e a due libanesi.

Si pensa che il velivolo sia stato travolto da una tempesta

Ma il mistero è ancora fitto e non si riesce davvero a capire come sia potuto sparire un elicottero. Al momento c'è una pista al vaglio delle squadre di ricerca. Si pensa a un fenomeno meteorologico estremo e improvviso, che avrebbe colpito l'equipaggio mentre sorvolava l'appennino. Forse una tempesta, un fortunale molto intenso oppure il velivolo potrebbe essere finito in un vortice di vento. Difficile al momento dare una risposta a quando avvenuto... Giovedì le ricerche dell'Augusta Koala si sono interrotte prima della mezzanotte, oggi, venerdì 10 giugno 2022, sono ripartite alle 6 di mattina.

Non è stato inviato alcun sos...

Da Pisa si è alzato in volo un mezzo dell'Aeronautica militare ma per il momento non ci sono riscontri. L'elicottero avrebbe dovuto raggiungere il Trevigiano ieri mattina. Ma nel pomeriggio, lo ricordiamo, il segnale è sparito dai radar, proprio mentre si trovava sul confine tra le due regioni, l'Emilia da un lato e la Toscana dall'altro.

Analizzando le condizioni meteorologiche della zona in quel momento, quanto emerge è di certo la presenza di un clima pessimo, con numerose segnalazioni di tempeste e temporali violenti. Di sicuro, poi, ci sarebbe la conferma che dal mezzo non è stato inviato alcun sos, un segnale, questo, che lascerebbe aperta la pista di un incidente.

Le ricerche continuano ma la zona è quasi inaccessibile

Le ricerche fino a questo momento sono state condotte sia via cielo che via terra. Ma le zone battute sono impervie, difficilmente raggiungibili ed è facilissimo perdersi. E' come un deserto senza particolari riferimenti. Tutti gli strumenti, anche i più sofisticati, sono all'opera in questo momento, perché pure il più piccolo segnale potrebbe fare la differenza. Ma non solo tecnologia: sono state impiegate anche le unità cinofile e il campo base è stato allestito a Pievepelago, in provincia di Modena. Qui si trova il coordinamento del soccorso alpino con diverse squadre del territorio.

 

 

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