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Emesse 20 ordinanze per una organizzazione a delinquere formata da pakistani

Sono accusati di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, caporalato. Altri due di tentato omicidio

Emesse 20 ordinanze per una organizzazione a delinquere formata da pakistani
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Le indagini sono partite dalla denuncia di un lavoratore nel lontano 2021.

18 arresti per una organizzazione a delinquere

MODENA - La Polizia di Stato di Modena, su ordine della locale Procura della Repubblica, sta procedendo in queste ore  all’esecuzione di un’ordinanza cautelare applicativa della custodia in carcere nei confronti di 18 soggetti indagati per associazione per delinquere dedita alla commissione di estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, caporalato. L'Associazione a delinquere era nota come "AK -47 Carpi".

Una seconda ordinanza

Una seconda ordinanza è stata emessa nei confronti di due cittadini di origine pakistana, residenti in provincia di Brescia, che sono accusati di aver utilizzato  mazze ferrate, bastoni e un' arma da taglio per un regolamento di conti nei confronti di uno dei componenti della Associazione "Ak - 47 Carpi" provocandogli ferite giudicate guaribili in 40 giorni. Il gravissimo episodio avvenne il 6 ottobre 2022 in un "regolamento di conti" tra le due Associazioni, appunto quella proveniente da Brescia e da Carpi, nella città dei Pio.

Lesioni gravi

La prima denuncia sull'attività dell'Associazione a delinquere carpigiana risale al 2021 quando un uomo, durante una riunione sindacale, fu minacciato e successivamente aggredito con lesioni gravi culminate in una guarigione in 166 giorni.

Movimento merci

In particolare le persone arrestate, pakistane, facevano parte di un'Associazione specializzata nel reclutamento di personale dello stesso Paese da adibire ad una società, con sede nel vicentino, specializzata nel movimento merci che aveva, a sua volta, in appalto la manodopera dei corrieri all'interno di una nota società di spedizioni. A capo dell'Associazione un uomo di 30 anni. Secondo l'indagine gli indagati si trattenevano una quota dalla retribuzione delle persone  assunte ed inoltre li obbligavano a gravi minacce anche personali in caso di ribellione. Si parla di un giro economico in un paio di mesi di oltre un milione e mezzo di euro.

Spedizione punitiva

Successivamente la stessa persona rimasta ferita il 6 ottobre 2022 si è resa responsabile  assieme ad altri indagati di un'altra spedizione punitiva dove armati di bastoni e machete ferirono altre due persone. L'accusa è di tentata omicidio. Ad entrambi l'ordinanza di custodia è avvenuta in carcere.

Quattro province

Dei venti destinatari della misura di custodia, tre persone sono già ristretti nella Casa circondariale di Modena, in quanto indagati nel tentato omicidio dello scorso 7 aprile 2024, gli altri sono stati rintracciati nelle province di Brescia, Mantova e Piacenza.

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