Modena

Falsa assicurazione: per una signora modenese oltre alla truffa una pesante sanzione

Ancora un caso di un'automobilista sorpresa alla guida di un'auto con un'assicurazione che non esiste

Falsa assicurazione: per una signora modenese oltre alla truffa una pesante sanzione
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Un’automobilista di Modena è stata fermata mercoledì 13 marzo 2024, dalla Polizia per un controllo di routine scoprendo che ha la copertura assicurativa dell’auto, scaduta da 362 giorni, quasi un anno.

Falsa assicurazione

MODENA - La signora pensa ad un errore in quanto è in possesso della documentazione cartacea, inviatale via e-mail da una “compagnia assicuratrice”, che vede la sua automobile ancora in garanzia.

Già pagata la prossima polizza

Inoltre la signora, in prossimità della scadenza della polizza che credeva valida, del 16 marzo 2024, aveva già pagato circa 400 euro e ricevuto la nuova copertura assicurativa valida fino alla data del 16 marzo 2025.

Tutto falso, le due coperture assicurative le sono state inviate da truffatori, che le hanno sottratto quasi 800 euro senza darle alcuna copertura assicurativa.

Una multa, cinque punti dalla patente e l'auto ferma

Ovviamente nei confronti della Signora, sono scattati i provvedimenti previsti che sono una salata multa pari ad euro 866, la sottrazione di 5 punti dalla sua patente e il sequestro dell’autovettura.

In caso di incidente

Una esperienza costosa che sarebbe potuta essere anche drammatica se si pensa che la signora avrebbe potuto causare un incidente stradale anche con feriti o peggio. In quel caso il fondo vittime della strada avrebbe risarcito gli aventi diritto per poi rivalersi nei confronti della malcapitata.

Per queste ragioni è bene controllare sempre di interagire via e-mail con una vera compagnia assicuratrice.

Il sito dell'Ivas

A tale proposito può aiutarci il sito dell’IVAS S (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo), che pubblica l'elenco delle compagnie assicurative e riassicurative abilitate a operare in Italia.

Uniche tracce

La signora si è già attivata per denunciare all’Autorità Giudiziaria l’accaduto sperando che il numero di cellulare con cui contattava la falsa compagnia e il codice iban su cui ha effettuato i due bonifici, permettano l’identificazione dei malviventi.

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