L'indagine

Fondazione Modena: la somma sottratta dal dipendente sarebbe di circa 850 mila euro

Secondo quanto è emerso si tratta di un responsabile d’area all’interno dell’ente che avrebbe utilizzato fondi della Fondazione per fini personali, trasferendo ingenti somme di denaro su conti di gioco online a lui riconducibili

Fondazione Modena: la somma sottratta dal dipendente sarebbe di circa 850 mila euro

Incredulità per quanto è accaduto ad uno degli enti più importanti della città. Un dipendente della Fondazione di Modena è indagato dalla Procura della Repubblica per appropriazione indebita aggravata e autoriciclaggio.

La somma sottratta dal dipendente è di oltre 850 mila euro

MODENA – Secondo quanto emerso dal comunicato diffuso nella giornata di martedi 21 ottobre 2025, l’uomo, un responsabile d’area all’interno dell’ente avrebbe utilizzato fondi della Fondazione per fini personali, trasferendo ingenti somme di denaro su conti di gioco online a lui riconducibili. Le indagini, condotte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena insieme al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, sono partite lo scorso luglio, dopo l’individuazione di movimentazioni finanziarie anomale nell’ambito dei controlli di routine.

Decreto di perquisizione

Gli approfondimenti hanno portato, il 17 ottobre scorso, all’esecuzione di un decreto di perquisizione e sequestro presso la sede della Fondazione e nei confronti del dipendente indagato.

Conti correnti bancari

Dalle prime verifiche, l’ammontare delle somme sottratte risulterebbe superiore agli 850 mila euro, provenienti da conti bancari intestati alla Fondazione. Il giorno successivo, 18 ottobre, la stessa Fondazione, tramite il proprio legale di fiducia, ha presentato querela nei confronti dell’ex collaboratore, formalizzandola sul portale della Procura.

Indagini ancora in corso

Le indagini sono tuttora in corso per chiarire la destinazione delle somme e verificare eventuali ulteriori responsabilità. Come precisato dalla Procura, l’indagato deve essere considerato presunto innocente fino a sentenza definitiva di condanna.