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I due ragazzi che seminavano il panico in centro a Modena: rapinavano coetanei con minacce, schiaffi e una pistola puntata al volto

Tutti gli episodi si sono registrati nei pressi della piazza Mazzini, nel centro della città.

I due ragazzi che seminavano il panico in centro a Modena: rapinavano coetanei con minacce, schiaffi e una pistola puntata al volto
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Violenza ed estorsioni da parte di due 18enni: indagati e arrestati dalle forze dell'ordine.

Panico in centro a Modena, rapinavano coetanei con minacce, schiaffi e una pistola

MODENA - Al termine di attività d’indagine coordinata da questa Procura della Repubblica e condotta dalla Squadra Mobile, sono stati arrestati due giovani diciottenni, colpevoli dei delitti di rapina ed estorsione ai danni di diversi ragazzi minorenni.

Il principale indagato, destinatario della misura custodiale in carcere, assieme al complice (cui è stata applicata la misura degli arresti domiciliari), aveva rapinato una ragazzo con violenza e minacce, rubando un anello e un braccialetto dopo averlo colpito al volto con schiaffi.

Il ragazzo è stato quindi minacciato e costretto a consegnare loro a più riprese ulteriori somme di denaro prospettandogli che, in caso contrario, non gli avrebbe più restituito l’anello e il braccialetto sequestrato.

Violenza e armi in diverse occasioni

Il ragazzo è stato minacciato anche con una pistola all’altezza del viso, risultata poi essere una scacciacani priva di tappo rosso. In questa circostanza, la compagna del principale indagato, nei confronti della quale è scattata una denuncia, aveva contattato telefonicamente la vittima chiedendogli l’ulteriore somma di euro 1200 in cambio della restituzione dell’anello e del braccialetto, fissando un appuntamento per lo "scambio". All'incontro, però, si erano presentati i due giovani ragazzi che, estraendo due pistole scacciacani, avevano esploso in aria un colpo per intimorire la vittima.

Complessivamente il minorenne è stato costretto a consegnare a più riprese la somma complessiva di 13mila euro anche con bonifici bancari.

Sempre nel mese di dicembre, lo stesso giovane, raggiunto ora dal provvedimento, aveva compiuto un'altra rapina all’interno di una pizzeria in centro a Modena. In quell'occasione si era impossessato, sempre con minacce e violenze ai danni di un ragazzo, di una giacca del valore di 1300 euro.

Ma non finiscono qui le accuse. Ancora nel gennaio scorso il giovane aveva strappato dal collo di un altro minore una collana in oro puntandogli una pistola e, a distanza di pochi giorni, con la stessa modalità, aveva rubato una collana in oro, costringendo poi il ragazzo a versare 150 euro per l’eventuale restituzione.

L'ultimo episodio e la denuncia

L'ultimo episodio agli inizi di febbraio, quando lo stesso giovane aveva rapinato con violenza e minacce un altro ragazzo minorenne. Il modus operandi sempre lo stesso: una collana in oro sottratta, dopo averlo colpito al volto con degli schiaffi e poi le minacce di morte, tramite Instagram, intimandogli di non denunciare l'accaduto.

Tutti gli episodi si sono registrati nei pressi della piazza Mazzini, nel centro della città di Modena. La Squadra Mobile è riuscita a recuperare quasi tutti i monili in oro, oggetto di rapina, che saranno restituiti alle persone offese. Il frutto delle rapine era stato infatti venduto ad un compro oro di Modena.

Dalle indagini è emerso che gli indagati individuavano le vittime delle rapine e delle estorsioni scegliendo tra i ragazzi ritenuti più vulnerabili. Attraverso la coraggiosa denuncia dei giovani ragazzi, vittime dei reati, è stato posto un freno al continuo ripetersi dei crimini.

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