Modena

Identificato l'autore della violenta aggressione in viale Monte Kosica

Si tratta di un minore d’età, di origini centro africane e in Italia senza fissa dimora

Identificato l'autore della violenta aggressione in viale Monte Kosica
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E' stato rintracciato l'autore della violenta aggressione avvenuta in viale Monte Kosica

Identificato

MODENA - I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena sono intervenuti nel pomeriggio del 17  luglio 2024, in viale Monte Kosica dove veniva segnalata l’aggressione di una donna ad opera di uno sconosciuto.

Copiosa perdita di sangue

La vittima, nel frattempo soccorsa da passanti e di seguito dai sanitari del “118”, presentava una lacerazione al capo che aveva causato copiosa perdita ematica. Denunciava verbalmente di essere stata aggredita da uno sconosciuto straniero che, dopo averla seguita urlando frasi incomprensibili, la colpiva al capo con un ramo poi abbandonato nel luogo dell’aggressione.

Dettagliata descrizione

La dettagliata descrizione data dell’individuo, che la donna riusciva a fotografare di spalle, ha conseentito agli operanti di effettuare ricerche mirate nella zona e di chiedere ausilio alle altre Forze dell’Ordine in servizio in città.
Nello stesso pomeriggio l’interessato, minore d’età di origini centro africane, e in Italia senza fissa dimora, è stato rintracciato e accompagnato in caserma per i dovuti accertamenti. Lo stesso, dopo l’attivazione dei competenti servizi minorili, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per ipotesi di reato di lesioni aggravate

Intervento del sindaco di Modena

Rivolgo alla nostra concittadina aggredita solidarietà e auguri di pronta guarigione ma so che la ferita della paura è quella che rimane più a lungo.

La settimana prossima ci confronteremo con il nuovo Prefetto all'interno del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. Nella prima riunione alla quale avevo partecipato dopo l'elezione, ho fatto presente l'esistenza a Modena di almeno cinque zone della città che presentano particolari criticità e che, messe sotto controllo costantemente, porterebbero alla risoluzione di parte dei nostri problemi. Fra queste c'è proprio l'area prossima alla stazione ferroviaria dove si è verificato questo ultimo episodio.

In questo quadro ribadisco un tema che ho già affrontato nel mio discorso d'insediamento, quello della certezza della pena. È difficile accettare il fatto che chi delinque e viene fermato o arrestato sia di nuovo messo in libertà dopo poche ore. Ciò genera frustrazione negli operatori delle Forze dell'Ordine e sfiducia da parte dei cittadini nelle istituzioni. Quando dico questo non penso solo al carcere come strumento di repressione ma alla possibilità di ricorrere a forme alternative di punizione e rieducazione. Su questo tema mi aspetto un confronto costruttivo con le istituzioni preposte per fare tutti uno scatto in avanti nell'interesse dei cittadini modenesi”.

 

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